Israele rafforza il controllo nella zona centrale di Gaza
Dopo un’analisi di immagini satellitari degli ultimi mesi, il New York Times ipotizza che Israele stia ampliando la sua presenza nella zona centrale di Gaza, fortificando basi militari e demolendo edifici palestinesi con l’obiettivo di esercitare un controllo a lungo termine sull’area.
Nella Striscia un blocco di 46 km quadrati controllato dalle Idf
Le forze israeliane hanno occupato i 6 km del corridoio di Netzarim fin dai primi mesi della guerra a Gaza, trasformandolo in un blocco di 46 km quadrati controllato da Israele. Con la demolizione di edifici e la costruzione di nuove basi, Israele sembra adottare una nuova strategia di controllo territoriale in Gaza, creando una zona cuscinetto per mantenere la sicurezza.
L’espansione delle basi militari israeliane a Gaza, rilevata dalle immagini satellitari, suggerisce una preparazione per una battaglia prolungata, nonostante le dichiarazioni ufficiali parlino di motivazioni operative. L’amministrazione Biden si oppone a un controllo israeliano a lungo termine sull’enclave, auspicando che Gaza possa diventare parte di un futuro Stato palestinese.
Controllo su Gaza, cosa sappiamo
L’Idf ha demolito più di 600 edifici intorno al corridoio di Netzarim per mantenere il controllo dei movimenti nella Striscia di Gaza. Israele ha dichiarato di voler mantenere il controllo della sicurezza a Gaza anche dopo la guerra, aprendo la possibilità ad un futuro insediamento ebraico nella zona.
Il presidente eletto Donald Trump ha sollecitato Israele a concludere la guerra, senza specificare le condizioni per una Gaza postbellica. L’ex insediamento israeliano di Netzarim è ora completamente sotto controllo israeliano, simbolo del cambiamento di strategia nell’occupazione del territorio.
Le basi israeliane a Gaza
Analizzando le immagini satellitari, il Nyt ha individuato almeno 19 grandi basi militari israeliane in Gaza, di cui 12 costruite o ampliate negli ultimi tre mesi. Nonostante Israele affermi che le strutture possano essere smontate facilmente, l’ampliamento delle fortificazioni suggerisce una preparazione per eventi futuri in Gaza.
L’occupazione estesa del territorio da parte di Israele ha sollevato preoccupazioni nella comunità internazionale, con l’amministrazione Biden che si oppone ad un controllo israeliano a lungo termine nell’enclave. Il futuro di Gaza rimane incerto, con diverse posizioni e interessi in gioco tra Israele, Palestina e la comunità internazionale.
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