Israele e Hamas firmano l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza
Dopo lunghe trattative, Israele e Hamas hanno finalmente siglato un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per lo scambio di ostaggi e detenuti palestinesi. L’accordo, suddiviso in tre fasi, dovrebbe entrare in vigore a partire da domenica 19 gennaio, anche se molti dettagli e la tempistica precisa rimangono ancora poco chiari. Oggi è prevista l’approvazione da parte del governo israeliano e il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che non rilascerà alcuna dichiarazione finché tutti i dettagli non saranno definitivi e confermati.
Hamas celebra l’accordo definendolo un momento storico e una sconfitta per Israele
Appena annunciato l’accordo, residenti e autorità di Gaza hanno denunciato un’escalation degli attacchi da parte di Israele, che ha causato la morte di decine di persone. Tuttavia, per il leader ad interim di Hamas, Khalil al-Hayya, questo accordo rappresenta “un momento storico” e dimostra che Israele non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, ma è stato sconfitto. Durante un discorso televisivo tenuto nella notte, al-Hayya ha affermato: “Il nostro popolo ha frustrato gli obiettivi dichiarati e nascosti dell’occupazione. Oggi dimostriamo che l’occupazione non sconfiggerà mai il nostro popolo e la sua resistenza”.
Hamas rilascerà due ostaggi americani come parte del primo scambio previsto dall’accordo
Secondo un funzionario dell’Amministrazione Biden che ha preferito mantenere l’anonimato, Hamas rilascerà due cittadini americani come parte del primo scambio previsto dall’accordo. I due ostaggi americani, Sagui Dekel-Chen e Keith Siegel, sono vivi e sani. Keith Siegel, che ha più di 60 anni, è stato rilasciato insieme alla moglie Aviva durante l’accordo di cessate il fuoco temporaneo nel novembre del 2023. Sagui Dekel-Chen, che ha 36 anni, è stato ferito durante un attacco di Hamas nell’ottobre del 2023 e la sua famiglia non ha ricevuto sue notizie da circa un anno.
Nuovi attacchi israeliani a Gaza causano almeno nove vittime
La protezione civile palestinese ha riportato almeno nove morti a seguito di nuovi attacchi israeliani a Gaza. I soccorritori hanno recuperato i corpi di cinque persone sotto le macerie di una casa bombardata dall’esercito israeliano, e altre quattro persone sono state uccise in un altro attacco nel centro di Gaza City. Questi dati sono stati confermati dall’agenzia di stampa Shehab e dal Palestinian Information Center.
Netanyahu respinge le richieste di Hamas sui detenuti
L’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Hamas sta cercando di rinnegare l’accordo raggiunto, in particolare tentando di dettare i nomi dei detenuti palestinesi che verranno rilasciati in cambio dei rapiti. Netanyahu ha ordinato alla sua squadra negoziale di respingere questa richiesta e ha ribadito la fermezza di Israele nel rispetto degli accordi concordati.