L’adozione delle tecnologie di intelligenza artificiale (AI) nelle imprese è un tema sempre più rilevante, soprattutto nella Città Metropolitana di Venezia. Marco Zecchinel, presidente di Confapi Venezia, ha espresso la necessità di favorire e guidare l’implementazione dell’AI nelle aziende, sottolineando l’importanza di ridurre il gap tra grandi imprese e piccole e medie imprese (PMI) nella ricerca di figure manageriali adeguate.
Un’attenzione crescente per le nuove tecnologie
Zecchinel ha evidenziato come l’attenzione delle aziende verso le nuove tecnologie stia aumentando. “L’arrivo dell’intelligenza artificiale costringe anche le piccole e medie imprese a un importante processo di aggiornamento, affinché nessuno resti indietro”, ha dichiarato. Questo aggiornamento è fondamentale per garantire che tutte le realtà produttive possano beneficiare delle opportunità offerte dall’AI.
Statistiche e crescita delle competenze
Secondo il VI rapporto dell’Osservatorio di 4. Manager, quest’anno si è registrato un incremento del 30% delle imprese che hanno adottato tecnologie di intelligenza artificiale rispetto all’anno precedente, con una domanda di competenze in crescita del 157% negli ultimi cinque anni. Inoltre, il numero di professionisti dedicati all’AI è aumentato in modo esponenziale, passando da 40.000 a oltre 300.000 nel 2024, con un incremento della partecipazione femminile, che è passata dal 30% al 40%.
Le sfide da affrontare
Nonostante i progressi, Zecchinel ha messo in guardia sulle problematiche che le aziende devono affrontare. “Il problema principale è la mancanza di manager con le competenze necessarie per guidare l’innovazione”, ha affermato. Inoltre, il divario tra le grandi imprese e le PMI è significativo: le prime hanno un tasso di adozione dell’AI pari al 24%, mentre le PMI si fermano al 5%.
Le difficoltà non si limitano solo alla mancanza di competenze, ma includono anche i costi elevati delle tecnologie, la disponibilità limitata e la qualità dei dati necessari per l’addestramento dei modelli di AI, oltre all’incompatibilità con le attrezzature già esistenti.
Un futuro da costruire
Per affrontare queste sfide, è essenziale che le aziende, le istituzioni e le organizzazioni di categoria collaborino per favorire la formazione di professionisti specializzati nell’AI e per creare un ecosistema che permetta a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, di trarre vantaggio dalle tecnologie emergenti. Solo così sarà possibile costruire un futuro in cui l’intelligenza artificiale possa contribuire in modo significativo alla crescita economica e all’innovazione in tutte le realtà aziendali.
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