A Mestre, l’Ospedale Villa Salus ha recentemente presentato i risultati di un progetto di screening che potrebbe rivoluzionare la prevenzione dell’Infarto Miocardico Acuto. Guidato dal dott. Fausto Rigo, il progetto ha analizzato 712 soggetti asintomatici, identificando nuovi fattori di rischio cruciali per la comprensione e la prevenzione di questa patologia che ogni anno in Italia è responsabile di circa 130/150.000 decessi.
Identificazione di nuovi fattori di rischio
Tra i fattori emergenti, particolare attenzione è stata data alla familiarità per cardiopatia ischemica, al sovrappeso, alla sedentarietà e ai livelli di colesterolo LDL. Questi elementi, combinati con un approccio multidisciplinare alla valutazione del rischio, potrebbero segnare una svolta nella capacità di prevenire gli infarti fulminanti, per i quali finora le strategie di prevenzione si sono dimostrate insufficienti.
La rivoluzione della prevenzione personalizzata
I risultati dello studio, supportati dall’uso di algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi statistica, hanno permesso di riclassificare il 38% dei partecipanti in termini di rischio, con un significativo 31% che è passato a una classe di rischio maggiore. Questo approccio personalizzato alla valutazione del rischio apre le porte a una prevenzione più efficace dell’infarto miocardico acuto.
Un impegno condiviso per il futuro della cardiologia
Il progetto “Pensiamoci Prima”, lanciato con il sostegno di Banca Ifis e la partecipazione attiva della comunità locale, ha già dimostrato il suo valore salvando letteralmente delle vite. Ora, con l’ambizione di superare i 1000 soggetti valutati, mira a consolidare una nuova mappa del rischio cardiaco che possa essere adottata a livello internazionale.
L’importanza di rivedere i criteri di valutazione del rischio
Il dott. Rigo sottolinea la necessità di una revisione dei criteri di valutazione del rischio attualmente in uso, proponendo l’introduzione di fattori come la familiarità e il colesterolo LDL tra quelli riconosciuti dalle Linee Guida Europee di Cardiologia. Questo studio rappresenta un importante passo avanti verso una cardiologia “moderna”, capace di offrire strategie di prevenzione mirate e basate su una valutazione su misura dei fattori di rischio.
Un modello per la cardiologia del futuro
L’Ospedale Villa Salus si conferma all’avanguardia nella ricerca cardiologica, proponendo un modello di prevenzione che tenga conto di fattori multidisciplinari e offra “pacchetti” di prevenzione mirati. Questo approccio innovativo potrebbe non solo salvare ulteriori vite ma anche fungere da catalizzatore per un cambiamento globale nel modo in cui affrontiamo le malattie cardiovascolari.