Sabato scorso, una delegazione di volontari di AIL Treviso (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma) ha avuto l’onore di partecipare ad un’udienza con Papa Francesco presso la Sala Nervi di Città del Vaticano. L’incontro, che ha riunito oltre 3.000 persone, tra cui volontari, pazienti ematologici, familiari, caregivers, medici, ricercatori e operatori sanitari provenienti dalle 83 sezioni territoriali di AIL, ha rappresentato un momento di profonda emozione e riflessione. Tutti, uniti dal messaggio di carità “Insieme illuminiamo il futuro”, hanno ricevuto un segno di speranza e vicinanza dal Santo Padre.
Un incontro che segna il cammino di AIL
Sergio Leonardi, presidente di AIL Treviso, ha espresso la grande emozione provata durante l’udienza papale, dichiarando: “Partecipare a questa udienza è stato un momento di profonda emozione e riflessione per tutti noi. La vicinanza e il messaggio di speranza di Papa Francesco hanno dato nuova forza al nostro impegno quotidiano”. Leonardi ha sottolineato che il ruolo di AIL è quello di sostenere i pazienti ematologici, accompagnare le loro famiglie e promuovere la ricerca scientifica, facendo riferimento alla luce della lucciola come simbolo di speranza e impegno in questo difficile cammino. “Anche i nostri volontari, con il loro impegno nelle piazze, portano luce e speranza dove la sofferenza intristisce il cuore”, ha aggiunto Leonardi.
Un’occasione per celebrare 55 anni di impegno
L’udienza papale ha avuto anche un significato speciale in quanto ha rappresentato una celebrazione dei 55 anni di AIL, un lungo percorso che ha consolidato l’Associazione come un punto di riferimento per i pazienti con tumori del sangue e per l’intera comunità ematologica italiana. Papa Francesco, nell’occasione, ha espresso la sua vicinanza ai malati e ha espresso il proprio sostegno a tutti coloro che, con dedizione, portano avanti la missione di AIL, promuovendo la ricerca, migliorando la qualità di vita dei pazienti e sensibilizzando l’opinione pubblica sulla lotta contro le malattie ematologiche.
Un messaggio di fratellanza e speranza
L’incontro con Papa Francesco ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei volontari di Treviso, che sono tornati a casa arricchiti da un messaggio di fratellanza e determinazione. “Ci teniamo a ringraziare Papa Francesco per averci accolto e per le sue parole che ci spingono a guardare al futuro con speranza e fiducia”, ha concluso Leonardi. AIL Treviso ha rinnovato il suo impegno verso i pazienti e le loro famiglie, esprimendo gratitudine a tutti i volontari e ai sostenitori che rendono possibile il raggiungimento degli obiettivi dell’Associazione.
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