PADOVA, 12 ottobre 2024 – Durante un evento tenutosi presso la sede di Confindustria Veneto, sono stati illustrati i primi risultati e le prossime iniziative di “Includere per Crescere”, il Progetto di Semestre del Consorzio di aziende ELIS, avviato sotto la presidenza di turno di Elena Goitini, Amministratore Delegato di BNL e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia.
Il valore della collaborazione
In apertura dell’evento, Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri e Presidente dell’Advisory Board di “Includere per Crescere”, ha affermato: “La collaborazione con ELIS rappresenta un’opportunità per rafforzare in modo innovativo il legame tra l’impresa e la comunità. Oggi, il successo di un’azienda non si misura solo sui numeri, ma nella capacità di generare impatto sociale e creare valore condiviso. Includere e valorizzare persone che altrimenti rischierebbero di rimanere ai margini del mercato del lavoro è un atto di responsabilità e una strategia per garantire risorse e competitività per la crescita a lungo termine.”
Un progetto ambizioso e inclusivo
Il progetto ha una durata quadriennale e vede anche la collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, supportato da importanti imprese come Accenture, Anas, BNL BNP Paribas, Capgemini, Enel, Engineering, Fastweb, Ferrovie dello Stato, Fincantieri, IBM, illimity, Manpower Group, Open Fiber e Vodafone. Tra i partner figura anche la Graduate School of Management del Politecnico di Milano.
Il raggio d’azione del progetto è duplice: da un lato, si mira a rendere le imprese sociali e le persone a rischio di esclusione protagoniste nella creazione di valore per le aziende; dall’altro, si intende incentivare la cultura dell’inclusione, vista non più come supporto sociale per soggetti deboli, ma come fattore strategico di sviluppo, capace di generare vantaggi economici, reputazionali e finanziari.
Obiettivi per le categorie svantaggiate
Il progetto “Includere per Crescere” si rivolge in particolare a cinque categorie di persone: ex detenuti, immigrati, over 55, persone con disabilità e madri. La maternità, in particolare, è vista come un fattore di discriminazione. In Italia, una donna su due è inoccupata, e la maternità si trasforma spesso in un ostacolo per la carriera. Secondo l’INAPP, circa il 20% delle donne lascia il mercato del lavoro dopo essere diventata madre. Questo fenomeno, noto come child penalty, ha un forte impatto economico sulle carriere e sulle retribuzioni.
Iniziativa per ridurre la penalizzazione delle madri
L’INPS stima che azzerare la child penalty per le nuove madri potrebbe aumentare il tasso di occupazione femminile di 6,5 punti percentuali entro il 2040, con un incremento che potrebbe raggiungere i 14 punti entro il 2030. Per supportare questo cambiamento, “Includere per Crescere” ha lanciato una piattaforma online, accessibile all’indirizzo www.elis.org/includerepercrescere/sonomamma, per raccogliere candidature di madri interessate a partecipare a un percorso gratuito di career coaching.
Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS, ha commentato: “Essere penalizzate nel lavoro per aver scelto di essere madri è un’ingiustizia che lede la libertà della donna. Per questo, abbiamo deciso di partire proprio da qui con ‘Includere per Crescere’.”
Impegno verso le imprese impact
Parallelamente, a ottobre e novembre, il progetto prevede incontri dedicati alle imprese impact. L’obiettivo è supportare cooperative sociali, startup a vocazione sociale, BCorp e società benefit nello sviluppo di collaborazioni con grandi aziende per la fornitura di beni e servizi. Esemplari sono i casi di Bee4 e Pedius, presentati durante il CEO Meeting.
Bee4, fondata da Pino Cantatore, ex detenuto, ha avviato la sua attività come software house all’interno del carcere di Bollate, evolvendosi in un’impresa multi servizi che oggi impiega 196 dipendenti. Pedius, invece, è una startup che mira ad abbattere le barriere digitali per le persone sorde, utilizzando tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale.
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