NERVESA (TREVISO) – Il 18 agosto, intorno alle 5:30, lungo la Pontebbana a Nervesa della Battaglia, un tragico incidente ha coinvolto un 18enne, Cheick Tidiane Bance, che ha perso la vita dopo essere stato investito da una Renault Clio. La Procura ha richiesto l’archiviazione del procedimento aperto a carico dell’infermiera 48enne, L.C., alla guida del veicolo. L’auto procedeva a velocità regolare e, secondo gli investigatori, non c’erano colpe a carico della donna.
La vittima e le circostanze
Il ragazzo, ubriaco, si trovava steso sul ciglio della strada, in un’area priva di illuminazione. Le indagini hanno rivelato che il giovane, dopo aver trascorso la notte in discoteca a Spresiano, si era incamminato verso Nervesa invece di tornare a casa a Treviso, percorrendo circa 4 chilometri a piedi. L’incidente si è verificato in un punto buio della strada, in cui la vittima era invisibile al momento del passaggio dell’auto.
Le indagini e la conclusione
I carabinieri di Montebelluna hanno ricostruito la dinamica dell’incidente, confermando che altre due auto erano già passate senza notare la presenza del 18enne. L’auto dell’infermiera, senza sbandare, ha urtato il ragazzo, colpendolo alla testa. Non risultano segni di distrazione da parte della donna, né nell’uso del cellulare né in altre attività al momento dell’incidente. La fatalità del caso è stata confermata anche dai filmati delle telecamere di videosorveglianza, che hanno mostrato l’impatto.
La conclusione della Procura
La donna ha tentato di prestare soccorso e ha chiamato i soccorsi subito dopo l’incidente. L’analisi delle prove ha portato gli investigatori a concludere che si trattava di una tragica fatalità, un evento che avrebbe potuto colpire qualsiasi altro automobilista. La Procura ha accettato questa versione, chiedendo l’archiviazione del caso.