SGONICO – Un grave incendio è divampato oggi, intorno alle 13.30, in località Gabrovizza, all’interno del Comune di Sgonico. Le fiamme hanno consumato circa 3.000 metri quadrati di bosco, richiedendo un’imponente operazione di spegnimento durata fino alle 15.30.
Durante l’intervento, sono stati coinvolti due operatori della Stazione Forestale di Duino Aurisina e uno del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, affiancati dai Vigili del Fuoco e da sei volontari della squadra comunale della Protezione Civile di Sgonico, che sono giunti sul posto con fuoristrada e autobotti per contenere e spegnere l’incendio.
Le cause dell’incendio e la situazione attuale
Le cause del rogo sono attualmente in fase di accertamento da parte delle autorità competenti. Fortunatamente, non sono stati registrati danni a persone, ma i danni al patrimonio boschivo sono significativi.
Al momento, le operazioni di bonifica sono in corso per assicurare che non vi siano nuovi focolai e per ripristinare la sicurezza dell’area colpita.
Dichiarazione dello stato di massima pericolosità
Solo pochi giorni fa, il Servizio Foreste e Corpo Forestale, in collaborazione con la Protezione Civile della Regione, aveva emanato un provvedimento di stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi nella zona del Carso.
Questo stato di emergenza riguarda una vasta area, includendo i territori dei comuni di Doberdò del Lago, Duino Aurisina, Fogliano Redipuglia, Monfalcone, Monrupino, Muggia, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Dorligo della Valle, San Pier d’Isonzo, Savogna d’Isonzo, Sgonico e Trieste.
Il provvedimento resterà in vigore fino a ulteriore comunicazione, in risposta alla crescente minaccia di incendi nella regione.
Impegno e prevenzione
La risposta rapida e coordinata degli operatori e dei volontari dimostra un impegno costante nella lotta contro gli incendi e nella protezione dei boschi. Le autorità invitano la popolazione a prestare particolare attenzione alle norme di prevenzione e a segnalare immediatamente qualsiasi segnale di incendio per ridurre i rischi e garantire una gestione efficace delle emergenze.