TRIESTE – L’ex ospedale militare di Trieste, edificio abbandonato situato nei pressi di via Fabio Severo, è stato distrutto da un incendio di vaste proporzioni.
Le fiamme, divampate nel tardo pomeriggio dell’8 marzo, sono state completamente domate solo all’alba di oggi 9 marzo. I Vigili del fuoco hanno operato per ore con decine di uomini e mezzi specializzati per spegnere il rogo e mettere in sicurezza l’area.
L’edificio, abbandonato da anni e già in condizioni precarie, ora è ridotto a un rudere pericolante. L’accesso alla struttura è stato interdetto fino alle 8 del mattino per il rischio di crolli, rendendo impossibile verificare immediatamente la presenza di eventuali vittime.
Le indagini della polizia: fatalità o dolo?
Mentre i Vigili del fuoco si occupano della bonifica dell’area, le forze dell’ordine stanno indagando sulle cause dell’incendio. Secondo le prime ipotesi, il rogo potrebbe essere stato causato accidentalmente da qualcuno che si era rifugiato nell’edificio per ripararsi dal freddo e ha acceso un fuoco, oppure potrebbe trattarsi di un’azione dolosa.
L’ex ospedale militare non dispone di allacciamenti elettrici né di altre utenze, escludendo così un guasto tecnico. Testimonianze di residenti riferiscono di aver visto due persone introdursi nella struttura poco prima che le fiamme si sprigionassero. Inoltre, pare che tre giorni prima fosse stata forzata una vecchia porta laterale che dava accesso all’edificio.
Intervento massiccio dei vigili del fuoco
Per domare le fiamme e impedire la ripresa dell’incendio, i vigili del fuoco hanno impiegato autoscale, autobotti e monitori, strumenti che garantiscono un getto d’acqua continuo. Il lavoro delle squadre è proseguito fino al mattino, quando è stato possibile effettuare un primo sopralluogo in sicurezza.
Nei prossimi giorni saranno avviate le operazioni di smassamento del materiale e verranno raccolti ulteriori elementi per comprendere l’origine dell’incendio. L’area rimane sotto stretta sorveglianza per evitare nuovi episodi.