Un nuovo tratto ciclabile per collegare Udine alla ciclovia Alpe Adria
Un investimento di 1,1 milioni di euro
Il tratto che collega la località udinese alla ciclovia Alpe Adria è stato inaugurato oggi, con un investimento di oltre 1,1 milioni di euro. Questa inaugurazione rappresenta un importante passo nel completamento delle ciclovie del Friuli Venezia Giulia, che non solo rispondono alle esigenze della comunità, ma offrono anche agli amanti delle due ruote la possibilità di scoprire nuovi angoli affascinanti della regione, promuovendo un turismo lento sempre più popolare.
Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Pavia di Udine
L’opera, che si estende per circa 2,5 chilometri, è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Pavia di Udine e sostenuta dalla Regione attraverso una collaborazione sinergica. Il finanziamento complessivo è stato di circa 1,1 milioni di euro, di cui 914mila coperti con fondi regionali e 200mila con risorse comunali.
Dettagli sui lotti e sull’itinerario
Il progetto è stato diviso in due lotti: il primo tratto va da via Nievo a via Zorutti e via Moro, con una lunghezza di circa 800 metri e un costo di 165mila euro. Il secondo lotto si estende per circa 1.550 metri, da via Zorutti fino a via Lauzacco, con un costo superiore ai 949mila euro.
La ciclovia Alpe Adria e l’importanza del turismo lento
La ciclovia Alpe Adria è il fiore all’occhiello del sistema regionale di piste ciclabili, collegando Salisburgo a Grado attraverso tutto il Friuli Venezia Giulia. Con oltre 200mila passaggi stimati solo tra la primavera e l’autunno del 2024, la nuova connessione con Lauzacco potenzia questa rete e rende il territorio ancora più attrattivo per i cicloturisti.
La visione ampia della Regione sul turismo lento
La Regione ha sottolineato come questo progetto si inserisca in una visione più ampia legata al turismo lento, sempre più apprezzato da viaggiatori in cerca di esperienze autentiche e sostenibili. L’assessore ha concluso sottolineando l’importanza del turismo come leva strategica su cui la Regione intende investire, esplorando nuovi mercati come Regno Unito, Stati Uniti, Nord Europa e Giappone, in vista dell’Expo di Osaka 2025.
ARC/AL/ma