RESIA – Il 28 settembre 2024 rappresenta una data significativa per il turismo cicloturistico in Friuli Venezia Giulia con l’inaugurazione della pista cicloturistica Resiutta-Resia. Questo nuovo percorso, che si snoda per oltre 7 chilometri nel cuore del Parco Regionale delle Prealpi Giulie, offrirà ai ciclisti un’esperienza unica, immersa nella straordinaria bellezza della Val Resia.
Un evento aperto a tutti
La cerimonia di inaugurazione avrà luogo a Povici, nel comune di Resiutta, alle 12:00. Sarà un evento aperto a tutti, ideale per coloro che amano la bicicletta e desiderano scoprire le meraviglie naturali e culturali di questa regione. Il sindaco di Resiutta, Francesco Nesich, sottolinea l’importanza di questo progetto, dichiarando: “L’intervento è strategico perché permette ai cicloturisti che transitano lungo la ciclovia Alpe Adria di raggiungere una vallata di grande pregio naturalistico e culturale”.
Alla cerimonia parteciperanno anche figure istituzionali di rilievo, tra cui Anna Micelli, sindaco di Resia, Ivan Buzzi, presidente della Comunità di montagna Canal del Ferro e Val Canale, e Stefano Zannier, assessore alla Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche della Regione Friuli Venezia Giulia, oltre a Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio regionale.
Un nuovo itinerario per il cicloturismo
I dati sulla frequenza dei turisti lungo la ciclovia Alpe Adria sono impressionanti: ogni anno, circa 70.000 viaggiatori su due ruote esplorano la natura e la cultura friulana. Il nuovo itinerario Resia-Resiutta completa l’offerta di conoscenza del territorio, caratterizzato da una notevole varietà di paesaggi e di ricchezze culturali. “Il progetto entra nel cuore della Riserva della Biosfera MAB Unesco delle Alpi Giulie”, afferma il sindaco di Resia, Anna Micelli, che sottolinea anche l’approccio alle unicità di questa terra di confine, dove convivono tre minoranze linguistiche: tedesca, slovena e resiana. Tutto questo è all’insegna del turismo lento, promuovendo modalità di viaggio più sostenibili.
Collaborazione e sinergia tra enti
Ivan Buzzi, presidente della comunità di montagna Canal del Ferro e Val Canale, mette in evidenza il complesso iter che ha portato alla realizzazione del percorso cicloturistico. “Il nostro è stato il primo progetto approvato e completato in Regione FVG nelle Strategie per le Aree Interne”, spiega Buzzi. Si tratta di progettualità articolate nella gestione, ma il team è riuscito a lavorare in modo efficace e rapido, grazie alla collaborazione rigorosa tra tutti gli enti coinvolti.
Il sindaco di Resiutta, Francesco Nesich, ribadisce l’importanza della sinergia tra enti locali e istituzioni, definendola “fondamentale per il successo dell’iniziativa”. Questa cooperazione testimonia quanto sia fondamentale unire le forze per raggiungere obiettivi comuni di sviluppo territoriale.
Un percorso accessibile e sostenibile
Il sentiero ciclabile, lungo poco più di 7 chilometri, è privo di disconnessioni e dotato di un fondo stabile, risultando quindi adatto a tutti, pur mantenendo le caratteristiche di un tipico percorso montano. “È un sogno che diventa realtà: vedere cicloturisti, famiglie e appassionati della natura percorrere le nostre strade e scoprire le bellezze di queste valli in modo lento e consapevole”, afferma il sindaco Nesich.
Il tratto che sarà inaugurato consente il passaggio ciclabile lungo il torrente Resia, seguendo il percorso della più antica strada carrozzabile, lastricata, del territorio. “La ciclovia segue il corso del torrente nella sua sinistra orografica. È una pista naturale che si integrerà nell’ambiente”, aggiunge il sindaco. Con una larghezza di 2,20 metri, la pista potrà essere utilizzata anche come percorso alternativo in situazioni di emergenza. “La strada carrabile, che si trova dal lato opposto del corso d’acqua, ha già subito danni e chiusure, causando isolamento per la nostra comunità. Oggi abbiamo un’infrastruttura in più, in caso di necessità”.
Verso un turismo di qualità
Il progetto è stato realizzato tenendo conto delle esigenze della popolazione locale e in equilibrio con l’ambiente, mirando a un incremento del turismo lento e di qualità. La Val Resia e il Parco auspicano che questa nuova pista cicloturistica stimoli anche nuove iniziative imprenditoriali di tipo ricettivo, seguendo lo spirito green dell’Alpe Adria.
Con l’inaugurazione della pista cicloturistica Resiutta-Resia, il Friuli Venezia Giulia si prepara a diventare una meta privilegiata per ciclisti e appassionati di natura, contribuendo così allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio locale.
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