Questa sera si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Scooter Italia 1945-1970” presso Villa Manin a Codroipo. Il vicegovernatore e assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, ha espresso l’impegno della regione nel trasformare la dimora dell’ultimo doge di Venezia in uno spazio dedicato all’arte contemporanea e passata, promuovendo il concetto di confine come opportunità di contaminazione e amicizia.
La mostra, organizzata da Erpac all’interno di Go!2025&Friends, è stata curata da Paolo Capuzzo e rappresenta un’opportunità per raccontare la storia e la personalità del territorio friulano. Anzil ha sottolineato l’importanza di Villa Manin come luogo ideale per eventi che celebrano la voglia di vivere e muoversi che ha contraddistinto l’Italia del secondo dopoguerra, attraverso l’iconica figura dello scooter.
Durante la presentazione, Anzil ha raccontato dell’incontro con l’artista dei motori Vinicio Fabbro e degli amici della collezione di moto d’epoca Nigris di Mereto di Tomba, che hanno contribuito alla realizzazione della mostra. Attraverso le immagini degli affreschi e le linee delle Lambretta esposte a Villa Manin, Anzil ha sottolineato come la mostra offra un’esperienza di felicità e di gioia, simbolo di un periodo di rinascita per l’Italia.
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