“Abbiamo sentito un rumore forte, tipico di una frana, poi abbiamo visto scendere a forte velocità a valle una specie di valanga composta da neve e ghiaccio e da lì ho capito che qualcosa di grave era successo.
Col binocolo da qui si vede la rottura del serracco, è probabile che si stacchi ancora qualcosa”.
Lo ha detto l’ANSA uno dei responsabili del Rifugio Castiglioni Marmolada, testimone del crollo della parete di ghiaccio che ha provocato almeno 6 vittime.
“Il boato, che si è sentito distintamente intorno alle nostre montagne, ci ha fatto capire subito che era successo qualcosa di grave, tant’è che sono subito corso a chiamare i soccorsi”, aggiunge la guida alpina.
“Dalla zona del seracco io disto circa 3 km – spiega – e ho visto tutto in diretta.