SAN DANIELE DEL FRIULI – Il fascino senza tempo delle gesta e dei misteri che avvolgono la figura di Ottavio Bottecchia, il primo italiano a vincere il Tour de France, rivivrà venerdì 7 giugno alle ore 21:00. L’appuntamento è presso l’Auditorium alla Fratta, nel cuore di San Daniele del Friuli, dove sarà proiettato il docufilm “Ottavio Bottecchia el furlan del fero”. Quest’opera cinematografica, curata dal giornalista Franco Bortuzzo e montata da Luca Zanoli, con la partecipazione di Francesco Pancani come narratore, promette di immergere gli spettatori nell’epopea sportiva e umana di questo grande atleta.
Un ritratto intimo e approfondito
Il film, realizzato come uno speciale della rubrica Radiocorsa e della durata di 60 minuti, si propone di esplorare non solo le imprese sportive di Bottecchia ma anche il contesto storico e personale in cui visse. Attraverso le testimonianze di circa trenta tra storici, giornalisti, scrittori, ciclisti e attori, oltre che dei familiari – tra cui spicca il nipote Ottavio Bernardi, che per la prima volta parla pubblicamente del nonno – il documentario offre uno sguardo multidimensionale sulla vita di Bottecchia.
Le gesta sportive: immagini d’archivio uniche
Un valore aggiunto del film sono i dieci minuti di immagini originali dei Tour de France dal 1923 al 1926, gentilmente forniti dagli archivi francesi della Gaumont Pathé. Queste preziose riprese mostrano Bottecchia in azione, con il suo inconfondibile stile in sella, e illustrano vividamente le sfide di pedalare con biciclette primitive su strade che erano ben lontane dagli standard odierni.
Il mistero della morte di Bottecchia
Uno dei punti focali del docufilm è la fine tragica e avvolta nel mistero di Ottavio Bottecchia, trovato morto nel 1927, a meno di 33 anni. La pellicola esplora le teorie più recenti sulla sua scomparsa, avvalendosi degli ultimi documenti ritrovati e delle nuove pubblicazioni che cercano di fare luce sul caso. Questo segmento del film promette di catalizzare l’attenzione dello spettatore, proponendo nuovi spunti di riflessione su un enigma che non ha mai smesso di affascinare e interrogare.
Dialogo aperto post-proiezione
Dopo la proiezione, si terrà un dibattito moderato da Franco Bortuzzo con la partecipazione di Claudio Gregori, autore di “Il Corno di Orlando”, ritenuto uno dei libri più completi e dettagliati sulla storia di Bottecchia. Questa conversazione aprirà ulteriori orizzonti interpretativi e permetterà al pubblico di interagire direttamente con gli esperti, approfondendo aspetti specifici del film e della vita del ciclista.
Un evento culturale integrato
L’evento cinematografico si inserisce in un contesto più ampio di celebrazioni dedicate a Ottavio Bottecchia che comprende anche una mostra, ospitata presso l’Ex Palazzo del Monte di Pietà di San Daniele. La mostra, aperta fino al 30 giugno, è accessibile tutti i weekend e propone un’apertura straordinaria proprio il pomeriggio del 7 giugno. Qui, i visitatori possono scoprire cimeli, fotografie e documenti originali che raccontano in modo ancora più dettagliato la vita e le imprese di Bottecchia.
La diffusione nazionale del docufilm
Dopo le anteprime in diverse città italiane, tra cui Gemona, Colle Umberto, Pordenone, Spilimbergo, Firenze e Bologna, il docufilm “Ottavio Bottecchia el furlan del fero” sarà tr
asmesso su Raisport il 27 giugno. Questa trasmissione avverrà in una serata speciale, subito dopo la presentazione delle squadre al Tour de France, in diretta da Firenze, offrendo così una piattaforma nazionale a questo importante lavoro di recupero e valorizzazione storica.
Questo evento non solo celebra una figura storica del ciclismo, ma offre anche una riflessione su come gli eroi sportivi possano diventare simboli di resilienza e ispirazione attraverso le generazioni.