Le novità del nuovo modello 730 per la dichiarazione dei redditi
Una rivoluzione nelle aliquote Irpef e una maggiore apertura al pubblico caratterizzano il nuovo modello 730 per la dichiarazione dei redditi, che coinvolge oltre 25 milioni di italiani nel 2024 e richiede la presentazione entro il 30 settembre all’Agenzia delle Entrate.
Gli scaglioni di reddito
La principale novità normativa riguarda la stabilità delle tre aliquote e degli scaglioni di reddito. Con l’ultima Finanziaria, i primi due scaglioni sono stati accorpati, portando il prelievo al 23% per redditi fino a 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e al 43% per redditi superiori a 50mila euro.
Chi può utilizzarlo
Il modello 730 si estende ora anche ai contribuenti non titolari di partita IVA con redditi soggetti a tassazione separata o a imposta sostitutiva, inclusi i redditi da plusvalenze finanziarie. L’obiettivo è quello di includere progressivamente tutte le tipologie reddituali delle persone fisiche non titolari di partita IVA nel 730, riservando il modello redditi persone fisiche per i restanti casi. Le cedolari secche per gli affitti brevi prevedono un’aliquota del 21% per la prima unità abitativa e del 26% per le successive.
Tra le novità del nuovo 730 vi sono l’aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente a 1.955 euro per il 2024 e il ‘bonus 13esima’ di 100 euro per i titolari di reddito di lavoro dipendente con un reddito fino a 28mila euro e almeno un figlio a carico.
Le detrazioni
Per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 50mila euro è prevista una riduzione di 260 euro per oneri. Super e Sismabonus prevedono una dilazione in 10 rate per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024, mentre il bonus mobili ha un limite di spesa massimo di 5mila euro. Un nuovo regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari permette una non concorrenza alla formazione del reddito fino a 10.000 euro e il 50% per i successivi 5.000 euro.