San Pietro di Feletto (TV), 19 aprile 2022 – La poesia è la sua forma privilegiata di espressione, l’unico ponte verso la realtà che lo circonda. Federico Tomasi non è un giovane come tutti gli altri: soffre di iperattività e disturbi cognitivi, ma questo non gli ha impedito di segnalarsi tra i più promettenti poeti italiani. La poesia è anzi diventata per lui uno strumento imprescindibile di comunicazione: l’unico possibile per un ragazzo che, solo attraverso la poesia, riesce a dare voce al suo mondo interiore.
Diciannove anni, nato a Vittorio Veneto e residente a Tarzo, Federico Tomasi ha già ottenuto importanti riconoscimenti in diversi concorsi letterari: il primo posto e il diploma d’onore nella sezione Giovani al IX premio nazionale di poesia “Vito Ceccani”; il premio speciale al concorso nazionale di poesia religiosa San Pio X del 2020; il primo premio nella sezione giovani alla XIII edizione del concorso di poesia “Maranata”; il primo posto alla XIII edizione del concorso letterario europeo “Wilde”; il premio e la menzione d’onore al concorso letterario nazionale “Federico Roberto”.
La sua nuova raccolta di poesie si intitola “Clochar” e verrà ufficialmente presentata, in prima nazionale, sabato 23 aprile, alle ore 15.30, a Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto (Treviso). Relatore dell’incontro, Marzio Dal Tio, docente e poeta. Interverranno anche Giuseppe Gallato (docente, scrittore e giornalista) e Daniele Cappa (presidente Dreams Entertainment Cultura Europa e giornalista). E’ inoltre previsto un video contributo dell’onorevole Lucia Azzolina.
Alla presentazione di Clochar è invitata anche la Stampa, che potrà confermare la presenza, telefonando ai numeri 0438-524049 e 339-70966238.
ABOUT CA’ DEL POGGIO
C’è il Prosecco. E c’è il mare. Ca’ del Poggio Ristorante & Resort a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza.
Ca’ del Poggio Ristorante & Resortè aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.
Molto conosciuto nell’ambiente sportivo – in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017 e 2020 del Giro d’Italia (evento che tornerà a passare sul Muro il 26 maggio 2022),il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e le edizioni 2018 e 2021 del Giro d’Italia Under 23 – il Ristorante & Resort dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.
Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.
Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quand’era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.
Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.
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