LA VETRINA PER GLI INVESTITORI
Regione Friuli Venezia Giulia partecipa anche quest’anno al MIPIM, Le Marché International des Professionnels de l’Immobilier, fiera internazionale dedicata agli investimenti immobiliari e uno degli eventi di riferimento per il settore a livello internazionale. Obiettivo della partecipazione è promuovere le proprie disponibilità immobiliari, i vantaggi competitivi e le opportunità di investimento per attrarre imprese e investitori a insediarsi in Friuli Venezia Giulia.
Regione, tramite Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, ente dedicato all’attrazione investimenti e all’accompagnamento delle imprese, sarà quindi presente alla fiera dal 14 al 17 marzo al Palazzo dei Festival di Cannes. Sarà presente anche il Consorzio Ursus – composto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – soggetto promotore delle opportunità di investimento nel Porto Vivo di Trieste.
GLI APPUNTAMENTI DEL MARCHÉ
Numerosi saranno i momenti a disposizione per valorizzare, anche attraverso incontri mirati con i potenziali investitori, i vantaggi e le opportunità insediative del territorio, messe a punto con le Direzioni centrali regionali e il sistema dei Consorzi di sviluppo economico locale. Un focus specifico sarà dedicato ai progetti immobiliari, con un’offerta che spazia dall’ampia area di Porto Vivo presentato dal Consorzio Ursus, progetto di straordinaria rilevanza, legato alla riqualificazione urbana in chiave verde e sostenibile dell’antico porto settecentesco di Trieste: sessantasei ettari fronte mare aperti a nuovi sviluppi.
Oltre a questo, un pacchetto di opportunità di investimento in edifici storici nel centro città di Udine e Trieste, e lotti di terreni e immobili siti nelle aree dei Consorzi di sviluppo economico locale di Trieste, Gorizia e Pordenone, veri e propri parchi industriali e produttivi ottimamente infrastrutturati e pronti per insediare nuove iniziative.
IDE IN FVG: TREND IN SALITA
Il momento storico vede il Friuli Venezia Giulia in primo piano, con una crescita di investimenti diretti esteri significativa: nel 2021 gli IDE hanno raggiunto il 6,3% del totale nazionale, in netto aumento rispetto agli anni precedenti i cui si attestavano intorno al 2%. Molte sono le realtà internazionali che si stanno affacciando alle possibilità offerte dal Friuli Venezia Giulia, che è allo stesso tempo a misura d’uomo e tecnologicamente proiettato verso il futuro, con saldi principi di sostenibilità a guidarlo. Dal 2020 al 2022 è cresciuto del 130% il numero di dossier dei potenziali investimenti esteri seguiti da Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, l’ente regionale competente in materia di attrazione investimenti, a partire da specifiche manifestazioni di interesse da parte di imprese extra regionali o regionali per insediarsi o investire in Friuli Venezia Giulia. Il risultato è importante se teniamo conto del fatto che gli investimenti diretti esteri, determinando un aumento della produttività e del valore aggiunto, possono rappresentare un potenziale di crescita economica e occupazionale, oltre che un volano per lo sviluppo sociale del territorio.
L’ENTE DI RIFERIMENTO
Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, braccio operativo di Regione Friuli Venezia Giulia per quanto concerne l’attrazione investimenti esteri, sarà ospitata all’interno del Padiglione Italia e promuoverà una volta in più il Friuli Venezia Giulia come destinazione di eccellenza per gli investimenti internazionali, illustrando i vantaggi e le caratteristiche distintive uniche offerte dal territorio, tra cui la centralità della posizione rispetto ai paesi europei circostanti, l’eccellente ecosistema dell’innovazione e del sapere, la qualità delle infrastrutture, in costante espansione e miglioramento e soprattutto l’importante sistema di incentivi regionali e di agevolazione nell’accesso al credito.
LE PROPOSTE REGIONALI
In particolare verrà proposta agli investitori presenti al MIPIM, la grande opportunità offerta dal progetto Porto Vivo di Trieste, presentato dal Consorzio Ursus – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – presente al Marché: l’importante progetto di riqualificazione urbana che sta recuperando l’antica area del porto settecentesco restituendolo alla città e all’intera regione, 66 ettari fronte mare, dal Canale di Ponte Rosso nel cuore della città all’area balneare di Barcola che si sviluppano in un susseguirsi di grandi volumi edilizi, originariamente adibiti a magazzino o deposito per le merci durante il dominio austriaco prima e austroungarico poi.
Il sito è oggetto di un importante investimento pubblico in un progetto di ampio respiro orientato alla sostenibilità ambientale, anche con riferimento all’efficientamento energetico, alla mobilità e agli aspetti edilizi: un’occasione di riqualificazione urbana e insieme opportunità di valorizzazione del trascorso storico, simbolico e identitario che renderà l’area strategica per l’intera regione.
Di particolare pregio, il piano di realizzazione di un parco lineare urbano che diventerà polo attrattivo e generatore di riqualificazione urbana basata su soluzioni ecocompatibili, innovative per la città, rivolte a migliorare la qualità della vita ed elevare gli standard ambientali. In particolare, il parco lineare urbano darà luogo a uno spazio pubblico pedonale e ciclabile accessibile a tutti, in cui sarà possibile vivere esperienze che coinvolgono la natura, l’arte, lo sport, l’educazione e la socializzazione.
Da evidenziare poi l’aspetto ecologico: su 31.829 metri quadrati di superficie totale, verranno recuperati 30.000 metri quadrati di superficie drenante e saranno piantumati 680 alberi e selezionate 13 varietà di specie arboree. Allo sport verranno dedicati 3.500 metri quadrati e alle superfici d’acqua 2.450.
L’INVESTIMENTO E L’IMPEGNO DI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
L’Amministrazione Regionale è il primo soggetto a credere nel grande progetto di riqualificazione urbana strategica di Porto Vivo, non solo come parte del Consorzio Ursus, ma anche con un investimento di oltre 100 milioni di euro nell’area, attraversata in futuro da un parco lineare urbano, in cui sarà possibile vivere esperienze che coinvolgono la natura, l’arte, lo sport, l’educazione e la socializzazione.
La Regione ha previsto il trasferimento di oltre 1000 dipendenti delle attuali 12 sedi regionali di Trieste nelle nuove sedi in Porto Vivo entro il 2025. Nel progetto regionale, vi sarà spazio anche per un’attività di altissimo livello innovativo che diventerà un vero e proprio magnete per le startup innovative.
Questo importante investimento pubblico sarà orientato alla sostenibilità ambientale, anche con riferimento all’efficientamento energetico, alla mobilità e agli aspetti edilizi: un’occasione di riqualificazione urbana e insieme opportunità di valorizzazione del trascorso storico, simbolico e identitario che renderà l’area strategica per l’intera regione. L’area, una volta rigenerata, avrà inoltre una forte capacità attrattiva di tutti i servizi necessari sia ai nuovi uffìci regionali sia alle future aziende che si insedieranno.
In prospettiva, il trasferimento degli uffici regionali in questa sede unica renderà poi disponibili numerosi immobili di pregio del centro cittadino, che potranno così essere messi a disposizione del circuito economico-turistico della città e di nuovi investitori.