Vivek Ramaswamy e Elon Musk vogliono rivoluzionare il lavoro federale
Vivek Ramaswamy, insieme ad Elon Musk, si prepara a cambiare radicalmente il dipartimento per l’efficienza governativa, il Doge. Ramaswamy ha annunciato che i dipendenti federali attualmente in smartworking dovranno tornare in ufficio cinque giorni alla settimana, dalle otto alle 18, senza possibilità di licenziamento di massa.
Durante un’intervista a Tucker Carlson, Ramaswamy ha sottolineato che il loro obiettivo è quello di ridurre l’apparato federale utilizzando “il martello pneumatico e la sega elettrica”. L’eliminazione del lavoro da remoto potrebbe portare a una riduzione del 25% della burocrazia federale, secondo le loro previsioni.
Musk ha già dimostrato la sua contrarietà al lavoro da remoto, definendolo “moralmente sbagliato”. Questa posizione lo ha portato a obbligare i dipendenti di Tesla e di Twitter, ora X, a lavorare in presenza, nonostante la pandemia.
Il sindaco democratico di Washington D.C. si è unito alla crociata dei due miliardari, sottolineando l’importanza di riportare vita negli uffici federali. Anche il Goverment accountability office ha evidenziato che molte agenzie federali utilizzano solo una piccola parte dei loro spazi, confermando la necessità di un cambiamento.
Il sindacato dei dipendenti federali ha però ribattuto alle dichiarazioni dei futuri leader del Doge, sostenendo che la situazione è esagerata. Hanno anche evidenziato come molti settori federali non siano adatti al lavoro da remoto e come permettere una certa flessibilità possa aiutare a mantenere talenti nonostante i bassi salari.
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