Il 25 Aprile diventi la festa del tricolore italiano e della libertà per commemorare tutti i combattenti e caduti sia essi appartenenti alla Repubblica Sociale che alla Resistenza, e non della divisione come qualcuno vuole tutt’oggi fare, perché tutti hanno combattuto per il bene dell’Italia e degli italiani.
Non va poi dimenticato, che durante il periodo Fascista si sono realizzate opere che tutt’ora utilizziamo come, strade, centrali idroelettriche e la nascita del primo sindacato per la difesa dei lavoratori, attuando una politica sociale di ispirazione socialista, visto che Mussolini aveva militato in tale partito. Spesso si confonde il periodo Fascista con il regime Nazifascista.
Non riesco a capire, quella parte della sinistra che nel corso degli anni e diventata antiamericana, la quale poi ha sfilato in piazza insieme a coloro che hanno avuto il coraggio di bruciare la bandiera a stelle e strisce dimenticandosi che un forte contributo per la liberazione dal regime è stato dato dai soldati americani e inglesi.
Il consiglio d’Europa in data 25 Gennaio 2006 ha condannato i crimini del comunismo che ha fatto 94.350.000 vittime.
L’assemblea ha approvato all’unanimità la risoluzione intitolata “Necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi comunisti totalitari “e parte della constatazione che la grande opinione pubblica è molto poco a conoscenza di tali crimini relativi al secolo scorso e che finora a contrario di quanto è avvenuto per i crimini del nazismo.
La risoluzione fatta propria dall’assemblea invita tutti i partiti comunisti e post comunisti degli stati membri del consiglio d’Europa che non l’hanno ancora fatto a “riesaminare la storia del comunismo e il loro passato, e ha prendere chiaramente le distanze dai regimi totalitari comunisti ed a condannarli senza ambiguità. Cosa ancora tutt’ora difficile in Italia, in cui ancora alberga in modo pervasiva l’ideologia antifascista, per non ricordare il silenzio sulle Foibe.
Ora come ora, in una società moderna per non commettere gli stessi errori ed orrori del passato dovrebbe quanto meno istituire il 25 aprile festa del tricolore e della libertà nel nome del popolo italiano. In nome della libertà e condanna alla guerra come riportato nella nostra Carta Costituite istituire e legiferare subito una legge di apologia al comunismo per non dimenticare chi ha sofferto durante tale periodo.
Bragatto Gianluca