La fiction Rai “I fiori sopra l’Inferno”, ispirata all’omonimo romanzo della scrittrice friulana Ilaria Tuti, è stata al centro di numerose critiche dopo la trasmissione della seconda puntata avvenuta il 20 febbraio. La consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) ha infatti evidenziato un errore nel patrocinio della mini-serie che il Comune di Udine, insieme a Malborghetto-Valbruna e Tarvisio, ha dato alla Rai.
La Santoro ha dichiarato che l’errore commesso riguarda il gonfalone dell’ex Provincia, utilizzato al posto di quello del Comune di Udine. In particolare, la consigliera regionale ha sottolineato come, nei titoli di coda della mini-serie, quando vengono indicati i patrocini dei Comuni, venga riportato il gonfalone con l’aquila dell’ex Provincia di Udine anziché lo scudo bianco nero del Comune di Udine.
La Santoro ha quindi invitato l’amministrazione comunale di Udine a correggere l’errore, che potrebbe sembrare un goffo tentativo di propagandare le ex Province, e a porre rimedio per l’ultima puntata della mini-serie che andrà in onda la prossima settimana. La consigliera regionale ha inoltre affermato che, sebbene la promozione del territorio friulano sia una lodevole iniziativa della Fvg Film commission, è importante che vengano curati anche i dettagli, poiché questi possono fare la differenza.
L’errore nell’utilizzo dei simboli istituzionali è stato solo uno dei punti critici sollevati riguardo alla mini-serie “I fiori sopra l’Inferno”. Molte persone del pubblico friulano hanno infatti notato una certa ridondanza di cliché legati al territorio. In particolare, si è rilevata una rappresentazione stereotipata dell’immaginario collettivo legato al Friuli-Venezia Giulia, con una forte enfasi su paesaggi montani e lacustri, senza però offrire una rappresentazione più varia ed articolata del territorio.
Nonostante ciò, la mini-serie “I fiori sopra l’Inferno” ha indubbiamente il merito di portare l’attenzione sulle bellezze naturali e culturali del Friuli-Venezia Giulia, dando vita ad un’interessante esplorazione del territorio. La speranza è che, nonostante i problemi segnalati, la mini-serie possa contribuire alla promozione turistica del Friuli-Venezia Giulia, portando visitatori a scoprire le tante meraviglie della regione.