VENEZIA – La Guardia Costiera di Venezia ha sequestrato due tonnellate di pesce privo di tracciabilità o non conforme alle normative di etichettatura, infliggendo multe per un totale di 42.500 euro. L’operazione, parte della campagna nazionale «e-Fishing» contro la pesca illegale, ha visto 64 ispezioni in diverse province, comprese Veneto, Trentino-Alto Adige e parte del Friuli Venezia Giulia.
Sequestri e sanzioni in due ristoranti etnici
Un’operazione mirata ha portato, inoltre, al sequestro di circa 1,5 tonnellate di pesce in due ristoranti etnici nella provincia di Bolzano, dove è stata riscontrata la vendita di prodotti ittici senza l’adeguata etichettatura e informazioni di tracciabilità. Oltre al sequestro dei prodotti, sono state applicate sanzioni per 3.000 euro e uno degli esercizi è stato temporaneamente chiuso per motivi igienico-sanitari, in collaborazione con l’azienda sanitaria locale.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni