L’estate del 2023 sarà ricordata nel Sandonatese e Portogruarese non solo per le sue avverse condizioni meteorologiche, che hanno visto violenti fenomeni di grandine abbattersi sui territori il 13 luglio e il 6 agosto, ma anche per la notevole risposta solidale della comunità agricola. Gli agricoltori delle aree di San Donà di Piave, Portogruaro, Annone Veneto, Concordia Sagittaria e Pramaggiore hanno visto danneggiati i loro vigneti e seminativi, con un impatto diretto sulla produzione agricola locale. La risposta non si è fatta attendere: 6,2 milioni di euro di indennizzi sono stati distribuiti, testimoniando un’imponente mobilitazione a supporto del settore.
L’assicurazione come pilastro di resilienza
Nel corso dell’incontro a Sala Ronchi a San Donà di Piave, organizzato da Vivo Cantine e Condifesa Veneto Est, è emersa chiaramente la necessità per gli agricoltori di dotarsi di adeguate polizze assicurative. Il direttore di Condifesa Veneto Est, Tiziano Girotto, ha sottolineato l’importanza di questa scelta, non solo come misura di prevenzione ma come strumento essenziale di sostegno economico. La copertura assicurativa, grazie anche ai contributi nazionali e dell’Unione Europea, rappresenta una soluzione vantaggiosa per le imprese, in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici sempre più imprevedibili.
Protezione innovativa contro le fitopatie
Giuseppe Boatto, coordinatore di Agrifondo mutualistico Veneto-Friuli VG, ha evidenziato l’efficacia del Fondo Mutualistico Uva da Vino. Dal 2019, questa iniziativa offre soluzioni contro le principali malattie della vite, dimostrando un impegno costante nell’innovazione e nella ricerca di soluzioni efficaci. Oltre a malattie come la Peronospora, l’attenzione si è estesa anche a patologie emergenti come il Mal dell’Esca e la Flavescenza dorata, con l’obiettivo di garantire una protezione sempre più ampia e specifica alle esigenze del settore.
Il prosecco conquista il mercato francese
La discussione ha poi toccato il tema del mercato del vino, con un focus particolare sul successo internazionale del Prosecco. Franco Passador, amministratore delegato di Vivo Cantine, ha evidenziato con orgoglio la crescente popolarità di questo vino spumante, specialmente in Francia, tradizionalmente terra dello Champagne. Il fenomeno testimonia non solo l’eccellenza del prodotto italiano ma anche l’efficacia delle strategie di penetrazione di mercato messe in atto dai produttori del Veneto orientale.
Il Pinot Grigio, altro vanto della produzione locale, con il 94% delle vendite all’estero, conferma il trend positivo dell’export vitivinicolo italiano, sottolineando l’importanza della qualità e della strategia nella conquista di nuovi mercati.
L’evento di San Donà di Piave non solo ha messo in luce la capacità di resilienza e innovazione del settore agricolo veneto di fronte alle avversità climatiche ma ha anche aperto interessanti prospettive sul futuro del mercato del vino, con il Prosecco che si afferma come ambasciatore del made in Italy nel mondo.