In occasione dell’inaugurazione di Go2025, ha preso il via il 4° episodio di Via della Creatività, una residenza per artisti cinematografici curata da Francesco Ranieri Martinott nell’ambito del progetto BorGO Cinema. Questo progetto, finanziato dalla Regione con i Fondi PNRR Borghi, è organizzato da Palazzo del Cinema in collaborazione con Anac – Associazione Nazionale Autori Cinematografici. I protagonisti di questa edizione sono tre talentuosi artisti che lavoreranno su progetti che intrecciano memoria storica e territorio: Maurizio Sciarra, Joakim Kocjancic e Oleksii Lupashko.
Tre artisti e tre progetti unici
Il regista Maurizio Sciarra, vincitore del Pardo d’oro al Festival di Locarno nel 2001, sarà impegnato con un progetto intitolato “Matti e deportati”, che esplorerà una pagina poco conosciuta della storia locale. Sciarra, che aveva già svolto un’indagine presso il manicomio di Gorizia per un lavoro precedente, si concentrerà sul destino degli internati nei manicomi di Gorizia e Trieste durante il regime nazifascista, alcuni dei quali furono deportati nei campi di concentramento. Il suo progetto audiovisivo si propone di restituire dignità alle vittime e di stimolare una riflessione sulla memoria collettiva, utilizzando documenti d’archivio e testimonianze dirette.
Joakim Kocjancic, fotografo naturalizzato svedese ma di origini goriziane, lavorerà a un progetto fotografico che esplorerà la città di Gorizia e Nova Gorica, due realtà che, pur appartenendo a nazioni diverse, sono unificate dalla loro storia e cultura condivisa. Il suo progetto, ancora privo di titolo, catturerà scene di vita quotidiana come il mercato, i bar, i ristoranti e il paesaggio circostante, realizzando un’opera in bianco e nero su pellicola 35mm. Il lavoro documenterà la vita urbana, in un dialogo tra passato e presente, ispirato dal cinema surrealista degli anni ’20.
Infine, il compositore e batterista ucraino Oleksii Lupashko esplorerà il tema dell’avanguardia musicale ucraina con un progetto musicale che combinerà strumenti acustici ed elettronica. Lupashko, con una solida esperienza nella musica contemporanea e nel jazz, svilupperà una colonna sonora che accompagnerà un film della regista Alina Matochkina. Il progetto si ispira agli artisti del movimento ucraino del Boychukismo, mettendo in dialogo il contesto storico con l’attualità e la sperimentazione sonora.
Un’opportunità per Gorizia e il territorio
Questi progetti fanno parte di un’iniziativa più ampia che mira a valorizzare e raccontare la memoria storica e le peculiarità del territorio attraverso il linguaggio del cinema, della fotografia e della musica. La residenza artistica, che ha preso il via a Gorizia, si inserisce nel contesto di Go2025, un’importante iniziativa che celebra la città e la sua crescita culturale e creativa.
Dettagli sui progetti
I lavori di questi tre artisti cinematografici non solo esploreranno le radici storiche della città, ma anche il suo presente e futuro, creando un ponte tra le generazioni e le storie individuali e collettive. Con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, del Teatro di Gorizia e di altre istituzioni culturali, la residenza si conferma come un’importante opportunità per promuovere la creatività locale e internazionale.