La Regione Friuli Venezia Giulia sta intraprendendo azioni decisive per contrastare il preoccupante fenomeno delle baby gang, con l’obiettivo di garantire maggiori livelli di sicurezza. La notizia è stata comunicata dal consigliere regionale Diego Bernardis (presidente Fedriga), promotore dell’interrogazione a risposta immediata n. 235, intitolata “Misure di contrasto al fenomeno della baby gang nel territorio regionale”. L’assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti ha fornito le risposte necessarie in merito alle azioni intraprese.
Il fenomeno delle baby gang nel Friuli Venezia Giulia
Bernardis ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando che il fenomeno delle baby gang non è più estraneo al Friuli Venezia Giulia, avendo colpito anche Gorizia. “Ho promosso l’interrogazione in seguito alla rissa avvenuta a fine giugno presso la piscina comunale,” ha dichiarato Bernardis. “Questa iniziativa è stata motivata anche dai ripetuti episodi di degrado che hanno caratterizzato la nostra città, incluso un grave scontro avvenuto a maggio nella centralissima Galleria della ex Cassa di Risparmio in corso Verdi, coinvolgendo diversi giovani.”
Azioni concrete e formazione
In risposta all’interrogazione in Consiglio regionale, l’assessore Roberti ha comunicato che la Regione ha rafforzato le sue azioni per garantire livelli di sicurezza più elevati. Tra le misure previste, si segnala un corso di formazione destinato ai comandanti dei Corpi di Polizia locale, programmato per ottobre. Questo corso sarà tenuto da un ufficiale della Polizia locale di Milano, specializzato nel contrasto delle aggregazioni giovanili violente.
Investimenti significativi per la sicurezza
Bernardis, presidente della V Commissione competente in materia di sicurezza, ha inoltre sottolineato che, grazie all’assestamento del bilancio 2024 e attraverso il Programma Sicurezza 2024, la Giunta regionale ha stanziato oltre 22 milioni di euro. Questi fondi saranno utilizzati per sostenere Prefetture, Comuni e Polizie Locali, potenziando strumenti come la videosorveglianza e incentivando il coordinamento tra le Forze dell’Ordine. L’obiettivo è di intervenire con maggiore incisività contro il fenomeno delle baby gang e di garantire maggiore sicurezza nelle nostre comunità.
Un messaggio di speranza e responsabilità
Bernardis ha voluto evidenziare che, grazie all’efficace lavoro delle forze dell’ordine e al senso civico della maggior parte dei giovani, i fenomeni di baby gang rimangono attualmente isolati. “I nostri ragazzi sono determinati e ambiziosi verso un futuro positivo,” ha concluso. “È fondamentale sottolineare che i fenomeni di violenza giovanile non rappresentano la norma, ma casi eccezionali.” Il consigliere ha espresso riconoscenza all’assessore Roberti per il suo costante impegno nel garantire la sicurezza e prevenire episodi critici, ribadendo l’importanza di un approccio integrato e collaborativo per affrontare le sfide che la nostra società deve affrontare.
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