Colpito da un drone il deposito di Bottega in Ucraina: distrutte 8mila bottiglie di vino

Godega di Sant'Urbano, 3 gennaio 2025 – Una notizia che ha scosso il mondo dell'economia e del commercio, in particolare quello vinicolo, arriva da Godega di Sant'Urbano, comune trevigiano. Il Gruppo...

03 gennaio 2025 23:10
Colpito da un drone il deposito di Bottega in Ucraina: distrutte 8mila bottiglie di vino -
Condividi

Godega di Sant'Urbano, 3 gennaio 2025 – Una notizia che ha scosso il mondo dell'economia e del commercio, in particolare quello vinicolo, arriva da Godega di Sant'Urbano, comune trevigiano. Il Gruppo Fozzy, uno dei principali gruppi industriali e commerciali dell’Ucraina, ha subito un pesante attacco durante la notte del 20 dicembre, quando un drone russo è riuscito a sfuggire alla difesa contraerea ucraina e ha colpito uno dei magazzini della compagnia a Kiev.

Il bombardamento ha provocato danni ingenti, stimati in circa 9 milioni di euro, con la perdita di numerosi prodotti e beni immagazzinati, tra cui 8.000 bottiglie di vini Bottega, storico partner del Gruppo Fozzy. In particolare, sono stati distrutti 20 pallet di vini, inclusi prodotti pregiati come Amarone e Bottega Gold, alcuni dei quali frutto di vendemmie uniche, non replicabili.

La Storia di Bottega e il Legame con Fozzy

Il Gruppo Fozzy, una delle realtà più influenti in Ucraina, è un partner storico di Bottega S.p.A., azienda vinicola di Godega di Sant'Urbano che da decenni è conosciuta per i suoi vini pregiati. Il legame tra le due aziende ha radici profonde, e questo attacco, oltre a essere una tragedia economica, mette in luce le difficoltà che le aziende stanno affrontando durante il conflitto tra Russia e Ucraina.

Dall'inizio della guerra, il Gruppo Fozzy ha dovuto fare i conti con gravi perdite, tra cui oltre 200 punti vendita bombardati. Tuttavia, l'attacco del 20 dicembre è risultato particolarmente devastante, non solo per l'entità dei danni materiali, ma anche per la perdita di produzione unica che ha colpito direttamente l'azienda vinicola Bottega. Le 8.000 bottiglie di vino distrutte rappresentano una significativa parte delle risorse destinate al mercato ucraino.

Le Parole di Sandro Bottega

A commentare l'accaduto è stato lo stesso titolare di Bottega S.p.A., Sandro Bottega, che ha dichiarato: «Quei vini erano prodotti unici, frutto della vendemmia di un determinato anno. Non replicabili. L'amarone e il Bottega Gold distrutti sono il risultato di un lavoro che dura mesi, un danno incalcolabile». Le perdite non si limitano solo al valore economico, ma toccano anche il cuore del lavoro e della tradizione vinicola che ogni anno l'azienda porta avanti con passione.

Il Danno Economico e Sociale del Conflitto

Il bombardamento di Kiev non è il primo episodio che colpisce il Gruppo Fozzy e la Bottega S.p.A., ma sicuramente è uno dei più significativi per le perdite materiali e simboliche. Il settore vinicolo, già provato dalle difficoltà globali e dalla pandemia, si trova oggi a dover affrontare le gravi ripercussioni di un conflitto che non accenna a fermarsi. La guerra in Ucraina non ha solo un impatto sulle economie locali, ma anche sulle interconnessioni internazionali tra imprese e fornitori di tutto il mondo.

Il Gruppo Fozzy, che ha visto danneggiati non solo i suoi magazzini ma anche la sua capacità di distribuzione e vendita, sta ancora cercando di quantificare con precisione i danni, che potrebbero aumentare nel tempo con la difficoltà di ristabilire una piena operatività nei punti colpiti.

La Resilienza delle Aziende Italiane

Nonostante il grave danno subito, Bottega S.p.A. continua a lavorare con impegno per ristabilire i legami commerciali e continuare a servire i suoi mercati internazionali. La forza delle aziende italiane come Bottega risiede nella loro resilienza, capacità di affrontare le difficoltà con determinazione e di proseguire il loro percorso nonostante gli ostacoli.

Il mercato ucraino, purtroppo, potrebbe subire un rallentamento, ma le aziende come Bottega sono pronte a riprendersi, puntando su nuovi mercati e su quella qualità che li ha resi famosi in tutto il mondo. Nonostante le difficoltà, l'azienda vinicola continua a lavorare per mantenere alta la qualità dei suoi prodotti e recuperare le perdite.

Le Conseguenze per l'Ucraina e il Settore del Vino

L'attacco ha avuto anche ripercussioni più ampie, coinvolgendo non solo l'industria vinicola ma anche la rete commerciale ucraina. In un paese in guerra, la perdita di punti vendita, magazzini e la difficoltà di continuare la distribuzione sono danni che si ripercuotono su tutte le realtà che operano nel mercato locale e internazionale.

Le 8.000 bottiglie distrutte sono solo una piccola parte di ciò che è stato danneggiato, ma il loro valore simbolico e il loro impatto sull'immagine del prodotto sono molto significativi. La Bottega ha sempre puntato su una qualità unica, e la distruzione di questi prodotti pregiati non solo rappresenta un danno economico, ma anche una ferita alla reputazione di un prodotto che è simbolo di eccellenza italiana nel mondo.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail