I giovani protagonisti dell’educazione ambientale a Trieste
Trieste, 11 aprile – Dai bambini dell’asilo agli studenti, i giovani sono chiamati a diventare i veri insegnanti di una corretta educazione ambientale. Sono loro che potranno garantire alle future generazioni un ecosistema preservato e una regione ancora più bella di quella attuale.
Questo è il messaggio che l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile ha portato nell’area del Cedas della riviera di Barcola ai bambini dell’asilo Delfino Blu. Qui, i bambini sono stati coinvolti nella seconda edizione del progetto di pulizia dei fondali, un evento collaterale a “Sguardi dal mare”, la prima gara internazionale di fotografia subacquea di Trieste, patrocinata da Marevivo, Fipsas e Asi sub.
Durante l’incontro, l’assessore ha raccontato ai bambini la storia di un sindaco giapponese che aveva costruito una diga in grado di resistere a un maremoto molti anni dopo la sua morte, quando nessuno si era più ricordato di lui. Questo per sottolineare l’importanza di pensare al futuro della comunità, anche a discapito dei consensi immediati.
Dopo che i volontari subacquei, con il supporto dei sommozzatori e dei natanti delle Forze dell’Ordine, hanno ripulito lo specchio d’acqua del Cedas dai rifiuti, i bambini della scuola d’infanzia paritaria sono stati chiamati a differenziare le immondizie portate a riva, diventando a loro volta “esploratori” dell’ambiente marino.
Un’iniziativa che ha coinvolto e sensibilizzato i più giovani sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e della responsabilità di ciascuno nel preservare il nostro patrimonio naturale. ARC/PPH/al