TREVISO – Un pomeriggio di festa e solidarietà ha caratterizzato la Giornata Mondiale dell’Alzheimer in Piazza Borsa, dove si sono riuniti i gazebo dei 18 Centri Sollievo del Distretto ULSS di Treviso. Questo evento, dedicato alla sensibilizzazione e al supporto delle famiglie colpite dalla malattia, ha visto la partecipazione di circa 200 volontari che, ogni anno, offrono 5.100 ore di sollievo a chi si occupa di persone con demenze.
Un evento che celebra la comunità
L’iniziativa è stata promossa da Volontarinsieme Odv, la rete di associazioni di volontariato più grande del territorio, che include oltre 300 esperienze di solidarietà e supporto. I Centri Sollievo Alzheimer, in collaborazione con ISRAA e l’Azienda Socio Sanitaria Marca Trevigiana, hanno ricevuto il patrocinio dei 18 Comuni del distretto: Treviso, Motta di Livenza, Quinto di Treviso, Breda di Piave, Oderzo, Roncade, Casier, Paese, San Biagio di Callalta, Istrana, Ponte di Piave, Spresiano, Maserada sul Piave, Ponzano Veneto, Villorba, Mogliano Veneto, Preganziol e Zero Branco.
Attività per stimolare e unire
Protagonisti indiscussi della giornata sono stati gli ospiti e le loro famiglie, insieme ai volontari che hanno animato l’evento con attività di stimolazione, giochi e canti. Queste attività non sono state solo una forma di intrattenimento, ma anche una riproduzione delle esperienze quotidiane che avvengono nei centri, dove gli ospiti possono sentirsi accolti e attivi. La scelta della data, il 21 settembre, è particolarmente significativa: rappresenta la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un momento dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione su questa malattia.
Un supporto gratuito e fondamentale
I Centri Sollievo Alzheimer offrono un servizio gratuito alle famiglie, gestito interamente da volontari e coordinato dall’ULSS 2. Questi centri sono stati introdotti per supportare le famiglie, offrendo loro la possibilità di prendersi una pausa dall’accudimento, in uno spazio sicuro e sereno per le persone con demenze lievi o moderate. Anna Corò, presidente di Volontarinsieme OdV, ha sottolineato: “Ringraziamo tutti i partecipanti, i volontari e gli ospiti presenti oggi in piazza, per evidenziare l’importanza del lavoro del volontariato, che sostiene i Centri Sollievo. Per continuare a lavorare, c’è bisogno di un vero esercito di volontari. Rivolgo un appello ai giovani: abbiamo bisogno del vostro aiuto per far crescere le nostre associazioni e garantire continuità ai Centri Sollievo, data anche l’aumentata necessità di assistenza nel nostro territorio.”
I numeri dei centri sollievo di Treviso
Nel Distretto ULSS 2 di Treviso operano 18 Centri Sollievo, che seguono complessivamente 193 persone, di cui 167 con Alzheimer e 26 con Parkinson. Il 65% degli ospiti sono donne, mentre il 35% sono uomini. I centri offrono 1.700 giornate di apertura all’anno e sono attivi due giorni alla settimana, grazie all’impegno costante di 200 volontari, di cui l’85% sono donne over 60, molte delle quali con esperienze dirette di assistenza a familiari con demenze.
Le attività proposte nei Centri Sollievo sono concordate con lo staff di professionisti dell’ULSS 2 e con i volontari, che ricevono formazione specifica per gestire queste situazioni. Tra le attività, si svolgono stimolazioni cognitive, mirate a rallentare il decadimento funzionale e migliorare l’umore. Gli ospiti sono generalmente accompagnati dai loro familiari, ma in caso di difficoltà economiche o mancanza di una rete di supporto, le associazioni possono fornire un servizio di trasporto sociale “Stacco”, attivo anche per i Centri Sollievo Parkinson dal aprile 2023.
Una crescente esigenza di assistenza
Purtroppo, il numero di volontari attualmente attivi non è sufficiente a soddisfare tutte le richieste di assistenza. Rispetto agli anni precedenti al COVID, si osserva un aumento delle demenze, in particolare tra le donne, con un abbassamento dell’età di insorgenza, sempre più frequente nella fascia 50-55 anni. La necessità di volontari è cruciale: il rapporto ideale per garantire una buona assistenza è di 1 a 1, pertanto il numero di volontari necessario è elevato. Questo rende evidente l’importanza di coinvolgere la comunità per rispondere adeguatamente a un bisogno in crescita.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni