La vita frenetica fatta di lavoro, famiglia e impegni viene intervallata dal tempo libero in cui le persone scelgono di dedicare alcuni momenti a hobby e passatempi che fanno divertire e staccare dalla quotidianità. In cima alle preferenze? Il gioco d’azzardo.
Se i casinò classici hanno trainato il settore per molti anni, negli ultimi tempi sono quelli online ad aver acquisito maggiori consensi: agilità d’accesso, tantissimi titoli rinnovati periodicamente e l’aspetto sociale che mette in contatto i giocatori tramite chat ha reso il tutto più coinvolgente ed immersivo.
Le statistiche nazionali mostrano un interesse maggiore per il settore dell’iGaming che viene confermato anche nella zona del Trentino, del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto.
Perché il gaming online è in crescita?
Ad influenzare la crescita dell’iGaming si trovano diversi elementi. In prima linea, sicuramente, l’accessibilità. Tramite smartphone, computer e tablet è possibile, in pochi clic, raggiungere piattaforme con cataloghi ricchissimi. Rispetto al gioco fisico, che richiede dresscode nei casinò e il rispetto di orari di apertura e chiusura nelle sale tradizionali, mostra molta più flessibilità.
Si aggiungono poi alcuni benefit che vengono forniti agli utenti: ne sono un esempio i bonus benvenuto casino, una sorta di “incentivo” che dà accesso a partite gratuite, free spin o altri vantaggi registrandosi o depositando per continuare a giocare.
A tutto ciò si associa la protezione del consumatore. Basterà affidarsi a casinò autorizzati per poter accedere a sistemi criptati di pagamento che mettono dati e carte di credito al sicuro, il tutto applicando le regole del GDPR e di tutela della privacy richieste dalla legislatura europea. Chiaramente, si ha modo di aumentare ulteriormente le difese applicando tecnologie di ultima generazione quali l’utilizzo di una carta virtuale oppure l’accesso tramite OTP.
I dati del gioco nel Nord Est d’Italia
Se a trainare i dati nazionali sono Lombardia, Campania e Lazio, non vanno certo sottovalutate le zone del Nord Est.
Il Veneto, per esempio, conquista il quarto posto in classifica per il gioco fisico con 1279 euro pro capite; anche a livello di web il territorio è piuttosto attivo. Secondo le ultime statistiche fornite dal Libro Blu, nel 2022 sono stati aperti ben 238.000 nuovi conti segnando un +5% rispetto all’anno precedente.
Non meno florido il Friuli-Venezia Giulia che nello stesso periodo di tempo ha evidenziato soprattutto le città di Udine e Pordenone per numero di attività. Risultano 189.000 i profili attivi di residenti con una fascia d’età tra i 18 e i 74 anni. In questo caso, la spesa pro-capite online è di 749 euro circa, in aumento rispetto ai 552 euro dell’anno precedente.
Interessanti i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulla regione Trentino dove sono stati spesi ben 339 milioni nei 12 mesi del 2022. In questa zona in particolare, il settore fisico è in forte riduzione mentre quello online acquisisce sempre più interesse con una spesa di 875,33 euro a giocatore.
Focus sui bonus per casinò: i preferiti dagli utenti
Come accennato, tra i motivi che hanno dato modo al gaming online di conquistare sempre più consenso ci sono gli incentivi offerti dai bonus casinò che cambiano periodicamente adeguandosi alle richieste e alle tendenze.
Le tipologie sono tante ma tra i più amati troviamo:
– Senza deposito. Si considerano tra i più allettanti poiché non richiedono un investimento monetario da parte del giocatore. L’unico limite è l’effettiva creazione di un account registrato sul sito.
– Di benvenuto. Viene messo a disposizione tramite partite extra agli utenti che si iscrivono per la prima volta al portale. Sono pensati per far provare alcune tipologie di gioco a chi non le ha mai utilizzate, così che possa familiarizzarci prima di utilizzare i propri soldi.
– Cashback. Si comportano in modo opposto ai primi, intervenendo con la restituzione di una somma sotto forma di credito o di bonus in caso di perdita.
Chi gioca online? I dati sui profili
L’interesse per l’iGaming riguarda soprattutto la fascia dai 18 ai 24 anni che si inserisce tra le più attive nella creazione di conti. Ampliando lo sguardo, però, si nota come i profili attivi riguardino dalla maggiore età fino a oltre i 70 anni.
Le interfacce grafiche intuitive, la facilità di navigazione e i servizi clienti attivi danno modo anche a chi non fa parte della Gen-Z di interfacciarsi con un servizio come quello delle sale da gioco disponibili sul web.
A divertirsi online c’è un pubblico variegato di uomini e donne, seppur il numero di account maschili sia più alto. Secondo le statistiche solo 4 profili su 10 appartengono alla clientela femminile. Una maggiore libertà finanziaria e soprattutto il sentirsi libere e non giudicate, sta però favorendo il pubblico di signore che si stanno avvicinando non tanto ai giochi di carte quanto più a slot e roulette.
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