La gestione del verde pubblico deve essere improntata alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. È quanto sottolinea la consigliera regionale Giulia Massolino del gruppo Patto per l’Autonomia – Civica FVG, che ha recentemente presentato un’interrogazione in merito agli abbattimenti di alberi e alla gestione delle piantumazioni nel giardino dell’Ospedale Maggiore di Trieste.
L’importanza della sostenibilità nella gestione del verde urbano
Massolino ha evidenziato l’importanza di adottare strategie sostenibili nella cura e gestione delle alberature pubbliche, ricordando come l’abbattimento di alberi adulti senza una valutazione approfondita degli impatti ambientali non sia una scelta lungimirante. «Abbattere alberi adulti senza un’attenta analisi degli effetti sull’ecosistema e sostituirli con nuove piante che comportano costi di manutenzione elevati e benefici ridotti non è una strategia sostenibile», ha dichiarato la consigliera.
La gestione delle potature: una questione cruciale
Al centro dell’interrogazione, c’è anche la gestione delle potature. In particolare, Massolino ha chiesto chiarimenti alla Giunta regionale sui criteri adottati per la gestione del patrimonio arboreo dell’Ospedale Maggiore, con attenzione particolare alle potature obbligate, come quella a testa di salice. Questi interventi, secondo la consigliera, alterano la struttura naturale degli alberi, riducendo la loro capacità di assorbire CO₂ e altri inquinanti. Inoltre, le potature forzate possono aumentare il rischio di malattie come il cancro colorato del platano, un problema che potrebbe essere prevenuto con una gestione più attenta e mirata.
Le alternative ecologiche per la gestione del verde pubblico
Massolino ha anche sollecitato la Giunta a esplorare alternative più ecologiche ed economiche, come la selezione di specie arboree che possano crescere naturalmente senza necessitare di potature frequenti. Queste soluzioni permetterebbero di ridurre il costo di manutenzione e migliorare la salute degli alberi, preservando così meglio l’ambiente. «Le linee guida nazionali e regionali in arboricoltura suggeriscono di limitare gli interventi invasivi e di scegliere specie compatibili con lo spazio disponibile», ha affermato Massolino, chiedendo di prendere in considerazione queste pratiche più rispettose della natura.
L’appello per linee guida più stringenti
Concludendo, la consigliera ha ribadito la necessità di introdurre linee guida più stringenti per la gestione del verde pubblico, affinché anche gli enti e le agenzie regionali possano adottare pratiche più sostenibili. «Gli alberi sono un patrimonio che va preservato e tutelato con maggiore attenzione», ha concluso Massolino, auspicando che la Giunta chiarisca le proprie scelte e valuti soluzioni più rispettose dell’ambiente per la gestione del verde urbano.