SESTO AL REGHENA – La gestione delle palestre comunali è stata al centro di un acceso dibattito, generando numerosi fraintendimenti. Antonello Bernard, storico presidente della Polisportiva Libertas Albatros, ha deciso di intervenire per chiarire le motivazioni che hanno portato l’associazione a rinunciare alla gestione delle strutture. “La gestione delle palestre del nostro comune ha sollevato molte voci e malintesi. Come presidente della Polisportiva Libertas Albatros credo sia importante chiarire alcuni aspetti,” ha dichiarato Bernard, subito dopo la decisione di non voler più farsi carico della gestione delle palestre comunali.
Motivazioni economiche
Secondo Bernard, la decisione di rinunciare alla convenzione non è stata presa a cuor leggero, ma è il risultato di una serie di circostanze economiche sfavorevoli. “Questa decisione non è stata presa a cuor leggero, ma è il risultato di una serie di circostanze che hanno reso impossibile rinnovare ulteriormente la convenzione proposta dalla giunta comunale,” ha spiegato Bernard.
All’inizio di aprile 2023, Bernard aveva informato il sindaco che le condizioni economiche della convenzione, in scadenza, non permettevano più di sostenere i costi delle attività proposte dall’associazione. La nuova legge dello sport ha imposto maggiori oneri alle società sportive, rendendo insostenibili i costi di accesso. “Abbiamo chiesto un contributo di 1.700 euro per attività, ma il Comune ha ritenuto questa cifra troppo onerosa e ci ha suggerito di aumentare le quote da chiedere ai cittadini. Di fronte a questa proposta, la Libertas Albatros ha deciso di non rinnovare la convenzione, poiché i nostri principi statutari non prevedono di diventare una palestra professionale, ma di continuare a svolgere un ruolo sociale,” ha dichiarato Bernard.
Cambio di gestione
Con la rinuncia della Libertas Albatros, la giunta comunale ha deciso di affidare la gestione delle palestre al Sesto Bagnarola, un’associazione che si occupa principalmente di attività calcistica. “Dalle delibere di giunta emerge che per la stagione sportiva 2023-2024 il Comune ha erogato oltre 21.000 euro per la gestione delle palestre, ma attualmente vengono proposte solo due attività rispetto alle venti offerte lo scorso anno. Ai cittadini le conclusioni,” ha sottolineato Bernard.
Necessità di una scelta più attenta
Bernard ha espresso il rammarico per la decisione della giunta, sottolineando che una scelta più attenta alle esigenze della comunità avrebbe potuto portare alla proroga della convenzione per un anno. “Una scelta più attenta alle esigenze della comunità avrebbe potuto portare a prorogare la convenzione per un anno, considerata la varietà delle attività che esistevano, permettendo nel frattempo di trovare una soluzione più equilibrata che soddisfacesse le esigenze dei cittadini,” ha aggiunto Bernard.
Non si può dimenticare che oltre agli aspetti legati alla salute, lo sport svolge un importante ruolo sociale. “È triste constatare che tutti si siano dimenticati dei bambini e degli anziani,” ha commentato Bernard, evidenziando l’importanza delle attività sportive per queste fasce della popolazione.
Prospettive future
Nonostante la situazione attuale, Bernard non chiude la porta a un possibile ritorno della Polisportiva Albatros. “Siamo disposti a riprendere in mano le attività sportive del territorio, ma solo con una nuova amministrazione comunale che dimostri visione e capacità di ascolto. La nostra associazione è pronta a garantire la stessa qualità e accessibilità che ci ha caratterizzato in oltre 35 anni di attività, a patto che ci siano persone nuove con cui instaurare un reciproco clima di fiducia,” ha concluso Bernard.
La lettera con tutte le ragioni di questa decisione è stata pubblicata sul sito internet e sui canali social dell’associazione, e Bernard invita tutti i concittadini e amici di Sesto al Reghena a leggerla per comprendere appieno la situazione.
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