Proteste in Georgia: il primo ministro esclude nuove elezioni legislative
Nelle recenti proteste in Georgia, il primo ministro Irakli Kobakhidze ha respinto la possibilitร di convocare nuove elezioni legislative, nonostante la crisi post-elettorale che ha messo in discussione la sua credibilitร nazionale e internazionale. In risposta ai giornalisti, Kobakhidze ha dichiarato categoricamente che il partito al governo, Sogno Georgiano, non accetterร di tornare alle urne, contrariamente alle richieste della presidente georgiana Salomรฉ Zurabishvili, dellโopposizione e del Parlamento europeo.
Durante un confronto con Zurabishvili, che ha annunciato il suo rifiuto di dimettersi nonostante la scadenza del suo mandato alla fine dellโanno, il primo ministro ha espresso comprensione per la situazione, ma ha chiarito che dal 29 dicembre la presidente dovrร lasciare la sua residenza e consegnare il palazzo al presidente eletto legittimamente.
Proteste a Tbilisi: scontri tra polizia e manifestanti europeisti
Ieri sera, migliaia di persone sono tornate in piazza a Tbilisi per il terzo giorno consecutivo, protestando contro la decisione del premier di sospendere i negoziati di adesione allโUnione europea fino al 2028. Gli scontri tra la polizia e i manifestanti europeisti si sono intensificati di fronte al parlamento georgiano, con la polizia antisommossa che ha fatto uso di proiettili di gomma, gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti, mentre alcuni incendi sono scoppiati allโinterno dellโedificio, come riportato da un giornalista dellโAfp.
Kallas condanna la violenza contro i manifestanti europeisti
La nuova Alta rappresentante della politica estera dellโUnione europea, Kaja Kallas, ha definito โinaccettabileโ la violenza perpetrata dalle forze di polizia contro i manifestanti europeisti e ha esortato il governo georgiano a rispettare la volontร del popolo. Durante la sua visita a Kiev, Kallas ha dichiarato ai giornalisti che lโuso della violenza contro manifestanti pacifici non รจ tollerabile.
Medvedev critica le proteste in Georgia
Dmitry Medvedev, ex presidente russo e presidente del Consiglio di sicurezza, ha evidenziato un โtentativo di rivoluzioneโ in corso in Georgia, affermando che il Paese sta seguendo rapidamente la strada dellโUcraina verso un tragico abisso. Medvedev ha criticato le proteste dei manifestanti europeisti, sostenendo che tali situazioni di solito si concludono in modo negativo.