Dopo il successo della scorsa stagione, “Nel mezzo dell’Inferno”, la performance in realtà virtuale immersiva che porta il pubblico nel cuore dell’Inferno dantesco, ritorna a Gemona del Friuli nell’ambito del percorso In Scena! del Circuito ERT. La performance, che consente agli spettatori di vivere un’esperienza unica nell’opera di Dante Alighieri, inizierà venerdì 24 gennaio e proseguirà fino al 2 febbraio. Gli spettacoli si terranno presso l’Auditorium ex-Chiesa di San Michele con turni da 40 minuti dalle 15:00 alle 21:40.
Un viaggio immersivo nell’Inferno di Dante
“Nel mezzo dell’Inferno” è un’esperienza coinvolgente che utilizza la tecnologia della realtà virtuale immersiva per portare il pubblico all’interno dell’Inferno dantesco. Gli spettatori, indossando visori VR, intraprenderanno un viaggio che inizia con un prologo che invita alla riflessione: “Perché fare questo viaggio? Quali sono i desideri e le paure?”. L’esperienza si divide in due parti: la prima comune a tutti, la seconda che vedrà ogni spettatore intraprendere un percorso diverso, esplorando tre luoghi infernali selezionati casualmente, per poi giungere a un finale condiviso.
Una produzione coinvolgente e multidisciplinare
La drammaturgia dello spettacolo è firmata da Fabrizio Pallara (che è anche il regista), e Roberta Ortolano, con le musiche di Økapi. La modellazione 3D e l’animazione sono curate da Massimo Racozzi, mentre la progettazione degli ambienti architettonici è a cura di Sara Ferazzoli. La realtà virtuale è sviluppata da Alessandro Passon. Le voci che accompagnano gli spettatori durante il viaggio sono quelle di Valerio Malorni (Virgilio, Caronte), Lorenzo Gioielli (Ulisse, Farinata degli Uberti, Conte Ugolino) e Silvia Gallerano (Beatrice e Francesca). La produzione è a cura del CSS Udine.
Un viaggio interiore attraverso l’opera di Dante
L’esperienza inizia con il protagonista, Dante, che compie il suo viaggio nell’Inferno, un cammino che rappresenta non solo un’esperienza personale di redenzione, ma anche un’esperienza universale di evoluzione. L’Inferno è la parte più difficile del viaggio, mettendo Dante e gli spettatori di fronte alle fragilità e paure profonde, simbolo della difficoltà del vivere tra i vivi e i morti. La relazione con gli altri è il tema centrale, poiché è attraverso l’incontro con le presenze mostruose e il legame con Virgilio e Beatrice che Dante raggiunge la salvezza. L’esperienza culmina in un atto di trasformazione che offre la possibilità di creare un “altro mondo” speculare a quello reale, attraverso la letteratura.
Un percorso che si estende nel Circuito ERT
Dopo la tappa a Gemona del Friuli, lo spettacolo proseguirà in diverse località del Circuito ERT:
- Sacile (ex-Chiesa di San Gregorio) dal 20 al 23 febbraio e dal 28 febbraio al 2 marzo
- Tolmezzo (Teatro Candoni) dall’11 al 16 marzo
- Grado (Auditorium Biagio Marin) dal 4 al 6 aprile
Un’esperienza unica di realtà virtuale
“Nel mezzo dell’Inferno” non è solo uno spettacolo, ma un’opportunità per sperimentare una dimensione fantastica e immersiva, dove la realtà e la virtualità si intrecciano. Grazie all’uso innovativo della realtà virtuale e della progettazione spaziale, gli spettatori non solo assistono, ma vivono un’esperienza totalizzante che stimola la riflessione e il cambiamento. La performance offre un’importante occasione per avvicinarsi a Dante e al suo capolavoro in un modo completamente nuovo e coinvolgente.