TREVISO – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno eseguito un sequestro preventivo di 1,8 milioni di euro sui conti correnti di una società trevigiana operante nella produzione di prodotti in plastica. L’azienda è stata accusata di omessi versamenti di IVA per l’anno 2022. Il sequestro è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Treviso dopo che l’amministratore della società era stato segnalato alla Procura dalla Agenzia delle Entrate di Treviso.
Sequestro dei fondi e sanzioni per evasione fiscale
L’importo sequestrato corrisponde esattamente al profitto del reato realizzato dal responsabile, come risultante dalle informazioni presenti nell’anagrafe dei rapporti finanziari. L’evasione fiscale legata all’omesso versamento dell’IVA può comportare pene che vanno da sei mesi a due anni di reclusione per chi non adempie a questa obbligazione, quando l’importo supera i 250 mila euro e non sono previsti piani di rateazione per il pagamento. La legge prevede inoltre la possibilità di sequestrare il profitto illecito in misura equivalente.
Sinergia tra Fiamme Gialle, Agenzia delle Entrate e Magistratura
L’iniziativa di contrasto all’evasione fiscale è il frutto di un’intensa collaborazione tra la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate e la Magistratura trevigiana. L’obiettivo è proteggere gli interessi erariali e garantire una concorrenza leale, impedendo che le imprese che non rispettano le normative fiscali ottengano vantaggi illeciti a danno degli operatori economici in regola con il Fisco.