Il tema della sicurezza digitale entra nelle case degli italiani con la voce del divulgatore digitale friulano Gabriele Gobbo, vicepresidente del Digital Security Festival, intervistato su Radio Rai 1 FVG nel programma A tutto bit. L’intervista, condotta da Tanja Marmai e Orio Di Brazzano, ha messo al centro i rischi quotidiani legati all’uso di smartphone e computer e ha offerto consigli pratici per difendersi dagli attacchi informatici.
Secondo Gobbo, la prima difesa contro le truffe online è il nostro comportamento. “La sicurezza informatica non è solo un software, ma un atteggiamento”, ha dichiarato. “Dobbiamo imparare a diffidare di link sospetti e di messaggi troppo allettanti”. Il vicepresidente del festival ha poi spiegato quanto sia importante il backup: “Oggi, nei telefoni abbiamo dati importanti, come foto e documenti. Fare il backup, sia in locale che sul cloud, ci permette di recuperare tutto in caso di perdita o furto del dispositivo”.
Gabriele Gobbo su Radio Rai 1 Fvg: attenzione alle truffe più comuni e ai falsi messaggi
Con l’evoluzione della tecnologia, anche i metodi di truffa si sono fatti più sofisticati. I truffatori utilizzano l’intelligenza artificiale per clonare numeri di telefono o voci, rendendo difficile distinguere una truffa da una comunicazione autentica. Per questo, Gobbo consiglia sempre di richiamare il numero sospetto per verificare l’autenticità della chiamata. “È bene ricordare che le banche non chiedono mai informazioni sensibili via telefono”.
Tanja Marmai e Orio Di Brazzano hanno approfondito con Gobbo il tema dei “nativi digitali”. In un mondo che vede i giovani sempre connessi, si tende a pensare che siano immuni dai pericoli del web. Tuttavia, come ha evidenziato Gobbo, spesso i giovani non sono consapevoli dei rischi legati alla tecnologia. “Non hanno ricevuto la stessa educazione alla sicurezza che ci proteggeva nel mondo reale”, ha spiegato. “Devono capire che non basta saper usare un telefono per essere al sicuro: serve consapevolezza”.
Digital Security Festival: educazione alla sicurezza
Il Digital Security Festival è un progetto che Gobbo e il presidente Marco Cozzi portano avanti da sei anni assieme a tutto il direttivo del DSF. Dedicato a cittadini e aziende, il festival propone eventi formativi per insegnare a tutti come difendersi dagli attacchi informatici. In programma dal 18 ottobre all’8 novembre 2024, il festival toccherà diverse città del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, coinvolgendo anche le scuole e le istituzioni. “Vogliamo rendere la sicurezza digitale accessibile a tutti”, ha detto Gobbo. “Andiamo nelle scuole, nelle aziende e in eventi pubblici, facendo informazione in modo semplice e coinvolgente”.
Quest’anno, il festival darà spazio ai temi dell’intelligenza artificiale e del cyberbullismo, temi urgenti nel panorama digitale odierno. Gobbo ha ribadito quanto sia importante imparare a proteggere i dati personali e ha spiegato che il sito del Digital Security Festival offre numerosi articoli e risorse gratuite per chiunque voglia saperne di più.
Prima di cliccare, pensiamoci due volte
In chiusura, Gobbo ha ricordato un principio fondamentale della sicurezza online: “Non fidiamoci mai della prima impressione. I truffatori giocano con le emozioni per convincerci a fare clic su link pericolosi o a condividere informazioni riservate. Dobbiamo fermarci e verificare sempre”.
Per chi non potesse partecipare di persona agli eventi, il festival mette a disposizione un’app gratuita con aggiornamenti, contenuti e consigli per una vita digitale sicura. “Educarsi alla sicurezza è il primo passo per difendersi”, ha concluso. Un messaggio chiaro: in un mondo digitale sempre più interconnesso, la consapevolezza è la miglior difesa.
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