La Regione Friuli Venezia Giulia propone Udine come nodo ferroviario commissariale
L’assessore delegato ha incontrato il nuovo amministratore delegato di Rfi
Roma, 2 aprile – La Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Ministero competente, ha presentato la proposta di designare il nodo ferroviario di Udine come opera commissariale. L’obiettivo è attivare procedure accelerate per ottenere rapidamente un progetto autorizzato e accedere tempestivamente ai relativi finanziamenti.
Annuncio dell’assessore regionale alle Infrastrutture
Questa decisione è stata comunicata oggi dall’assessore regionale alle Infrastrutture, durante un incontro con il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Aldo Isi, presso la sede centrale di Rfi a Roma.
Il potenziamento del nodo ferroviario di Udine è considerato una priorità strategica dalla Giunta regionale. Questo nodo, che attualmente è già operativo e funzionale, rappresenta un punto di intersezione essenziale per numerose direttrici ferroviarie, ad eccezione di quelle che collegano direttamente Venezia a Trieste. La capacità del nodo potenziata insieme alla realizzazione della nuova stazione di Cargnacco consentirebbe di gestire l’intera piattaforma logistica regionale evitando il passaggio attraverso la città di Udine, attualmente limitata da vincoli urbanistici significativi.
Il Friuli Venezia Giulia sui corridoi europei
Inoltre, l’assessore ha evidenziato che il Friuli Venezia Giulia si trova oggi su tre corridoi europei: Adriatico-Baltico, Mediterraneo e Balcani. Questa posizione geografica rende la rete ferroviaria regionale un elemento chiave per lo sviluppo infrastrutturale, considerando la presenza di un tessuto industriale integrato e di porti direttamente collegati alla rete ferroviaria.
Numerose iniziative sono state sviluppate grazie ai finanziamenti europei, tra cui il raccordo ferroviario di Porto Nogaro, che rappresenta l’unico porto regionale non incluso nell’Autorità di Sistema Portuale ma con un potenziale strategico in crescita.
Il sistema infrastrutturale regionale
Nonostante le dimensioni ridotte del territorio, il Friuli Venezia Giulia dispone di una piattaforma logistica diversificata che include i porti di Trieste e Monfalcone, entrambi inclusi nell’Autorità di Sistema, e Porto Nogaro che fa parte del Consorzio di sviluppo economico del Friuli (Cosef). Questo consorzio gestisce anche altri raccordi ferroviari interni come quelli di Gemona e Osoppo.
In sintesi, il sistema infrastrutturale regionale si presenta come una rete complessa e integrata, dove la ferrovia svolge un ruolo fondamentale come principale mezzo di trasporto e sviluppo. ARC/GG/al