PORDENONE, 18 novembre 2024 – È ufficialmente ripartito il progetto “La Foresta dei Giusti” in Friuli Venezia Giulia, un percorso di educazione civica e ambientale che promuove la memoria del bene, curato da Damatrà onlus in collaborazione con la Fondazione Gariwo e Gardens of the Righteous Worldwide. Il progetto, che ha come obiettivo la valorizzazione delle connessioni tra natura e cultura, sostenibilità ambientale e impatti sociali, è partito questa mattina con una cerimonia emozionante nel Giardino della Scuola Primaria “G. Marconi” a San Vito al Tagliamento.
Il primo albero della Foresta dei Giusti
L’iniziativa è stata inaugurata con l’intitolazione di un ginko biloba alla rapper e attivista Sonita Alizadeh, nota per il suo impegno contro i matrimoni forzati. Alizadeh, che ha sfidato le tradizioni familiari per evitare un matrimonio forzato, è diventata un simbolo della lotta per i diritti delle donne in Afghanistan. Il suo impegno è stato raccontato nel documentario Sonita, diretto dalla documentarista iraniana Rokhsareh Ghaem Maghami. Durante la cerimonia, i partecipanti hanno potuto ascoltare attraverso cuffie Wi-Fi i contributi realizzati dai giovani artisti dell’associazione Corsia d’Emergenza, che hanno raccolto le voci delle imprese che si prendono cura del bosco con responsabilità. Inoltre, i bambini hanno costruito delle campanelle di terracotta, legate all’albero come simbolo di vigilanza.
La partecipazione istituzionale
L’inaugurazione ha visto la partecipazione del sindaco di San Vito al Tagliamento, Alberto Bernava, e della Presidente di Damatrà onlus, Mara Fabro, che hanno sottolineato l’importanza del progetto e l’impegno verso una società più giusta e consapevole. La targa commemorativa sull’albero è stata realizzata dall’Associazione Pollicino, coinvolgendo persone con disabilità in collaborazione con il laboratorio di artigianato sociale Hattiva Lab Onlus.
Educazione ambientale e responsabilità
Il progetto ha anche ricevuto il supporto di ARPA FVG (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), che ha contribuito con attività educative, coinvolgendo i bambini e i ragazzi in un’esplorazione sensoriale degli alberi e riflessioni sui servizi ecosistemici che questi offrono.
I prossimi appuntamenti
Il cammino della Foresta dei Giusti proseguirà con nuove intitolazioni, rispettando il concetto di memoria e responsabilità. I prossimi appuntamenti saranno:
- 21 novembre 2024, alle 10:00, al Parco della Villa Businello di Spilimbergo, dove un bagolaro e un tasso saranno dedicati allo psichiatra Franco Basaglia, che ha rivoluzionato il trattamento dei disturbi mentali con la Legge 180.
- 26 novembre 2024, alle 10:30, ad Aviano, nella Palazzina Ferro, un cedro dell’Atlante sarà intitolato a Iqbal Masih, il giovane attivista pakistano che ha denunciato lo sfruttamento del lavoro minorile nel suo paese, e che è stato ucciso per il suo coraggio.
Un progetto di educazione e memoria
“La Foresta dei Giusti” è un progetto che ha coinvolto numerose biblioteche della provincia di Pordenone, tra cui quelle di San Vito al Tagliamento, Aviano e Spilimbergo, e ha visto la partecipazione delle scuole primarie e secondarie. Ogni classe è stata nominata custode di una biografia esemplare, con l’albero del proprio comune e della propria biblioteca intitolato a un giusto o una giusta che hanno contribuito in modo significativo alla difesa dei diritti umani e della giustizia sociale.
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