C’è una forte presenza di cittadini veneti, e italiani in generale, all’estero, che formano ricche comunità in diverse aree del mondo.
Queste comunità sono particolarmente concentrate in paesi europei come la Germania, la Francia e la Svizzera, ma anche in nazioni extra-europee come Brasile, Stati Uniti, Australia e Canada.
La Gran Bretagna ha visto un aumento delle migrazioni italiane, specialmente a seguito dell’effetto Brexit, che ha portato molti italiani a ufficializzare la loro residenza nel paese.
Un fenomeno in profonda trasformazione
Il fenomeno migratorio in Italia è di vecchia data e in progressivo calo rispetto ai dati di inizio Novecento quando buona parte degli emigrati fuggiva da un dopoguerra fatto di fame e carestie.
Oggi, i flussi migratori si sono attenuati ma la bilancia delle emigrazioni non si compensa con i flussi di ingresso. Significa che sono di più le persone che abbandonano il paese rispetto agli stranieri che scelgono di venire a vivere nel Bel Paese.
I paesi europei che attraggono il maggior numero di italiani includono la Germania, con quasi 19mila espatri, e la Francia con circa 13mila. La Svizzera e la Spagna seguono, rispettivamente, con 10mila e 6mila espatri.
Nel corso del 2023, si è osservata un’evoluzione significativa nel fenomeno migratorio dei cittadini veneti verso l’estero.
Il “Rapporto Italiani nel Mondo 2023” della Fondazione Migrantes offre una panoramica sulle dinamiche dell’emigrazione italiana, evidenziando dati chiave e tendenze recenti.
L’Italia ha registrato una forte crescita nel numero di cittadini residenti all’estero. Nel rapporto, si mette in luce come il Veneto sia una delle regioni più interessate dal fenomeno migratorio.
Storicamente, il Veneto è stato un punto di partenza per molti italiani che cercavano opportunità altrove, e questo trend continua tutt’oggi.
La relazione evidenzia che i veneti emigrano principalmente verso Paesi europei, con una significativa presenza in Germania e Regno Unito, oltre che in destinazioni storiche come l’Argentina e il Brasile.
L’emigrazione dal Veneto, come dal resto d’Italia, tende ad essere più elevata da regioni con una lunga storia di migrazione e legami già consolidati all’estero. Le altre regioni che mostrano tassi di emigrazione relativamente alti rispetto ad altre regioni italiane sono il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia e la Sicilia.
Quanti sono i veneti residenti all’estero
Al 1° gennaio 2023, il numero di veneti iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) è di oltre 526.000 persone, una cifra che conferma l’importanza della mobilità nella regione. L’emigrazione veneta si dirige principalmente verso destinazioni europee, come Germania e Regno Unito, ma anche verso l’America Latina e il Nord America.
Ancora la Fondazione Migrantes offre una panoramica approfondita sulla mobilità degli italiani. I dati relativi al Veneto rivelano che è una delle regioni più attive per quanto riguarda l’emigrazione.
La Sicilia è la regione d’origine della comunità più numerosa (oltre 815 mila). Seguono la Lombardia (quasi 611 mila), la Campania (oltre 548 mila), il Veneto (oltre 526 mila) e il Lazio (quasi 502 mila).
Il dato è ancora più significativo se si confronta con l’aggregato nazionale.
Al 1° gennaio 2023 i connazionali iscritti all’AIRE sono 5.933.418, il 10,1% dei 58,8 milioni di italiani residenti in Italia. Si legge nel rapporto della Fondazione Migrantes:
“Mentre l’Italia continua inesorabilmente a perdere residenti (in un anno 132.405 persone in meno, lo 0,2%), l’Italia fuori dell’Italia continua a crescere anche se in maniera meno sostenuta rispetto agli anni precedenti. Il 46,5% dei quasi 6 milioni di italiani residenti all’estero è di origine meridionale (il 15,9% delle sole Isole), il 37,8% del Settentrione (il 19,1% del Nord Ovest) e il 15,8% del Centro.”
Perché i giovani emigrano e lasciano il Veneto
Il Veneto, storicamente noto per le sue comunità di emigranti, continua a essere una regione chiave per le partenze verso l’estero.
Dall’analisi della Fondazione Migrantes si evince che: “la mobilità non è più sfuggire da situazioni di fragilità economica e occupazionale. La mobilità è desiderio di rivalsa e crescita”.
In pratica, le nuove generazioni, e comunque i giovani adulti compresi nella fascia d’età 35/49 anni, scelgono di lasciare il paese d’origine per cercare migliori occasioni professionali, sbocchi lavorativi più gratificanti e in generale migliori possibilità di carriera.
Fonte: Migrantes Rapporto Italiani nel mondo. Elaborazione dati AIRE
Lo fanno diverse fasce occupazionali, dalle risorse formate per le professioni sanitarie agli specialisti, ma anche i profili meno qualificati.
Le aree di provenienza dei migranti veneti sono diverse, abbracciano l’intero territorio: dalle aree metropolitane medio-grandi alle città medio-piccole, dalle aree depresse alle zone ricche.
Così anche territori in apparenza floridi e capaci di offrire buone opportunità occupazionali, vengono lasciate in favore delle attuali tenendeze occupazionali che premiano maggiori occasioni di crescita professionale e personale.
Com’è composta la popolazione straniera in Veneto e quali professioni svolge
Il Veneto ospita una popolazione straniera significativa. La presenza di stranieri è variata negli ultimi anni, e il numero di residenti è in crescita in modo significativo nel corso del tempo.
Al 1° gennaio 2023, gli stranieri residenti nel Veneto erano 498.127, rappresentando il 10,3% della popolazione totale della regione. Questa comunità è composta principalmente da cittadini romeni, che costituiscono il 25,4% di tutti gli stranieri residenti in Veneto. Seguono i cittadini marocchini, albanesi e moldavi, ciascuno con percentuali significative.
A Venezia, ad esempio, gli stranieri rappresentano una parte importante della popolazione, non è difficile trovare escort di nazionalità estera nei dintorni di Venezia.
Cosa fa la Regione Veneto per supportare i propri cittadini all’estero
La regione sta lavorando per mantenere forti legami culturali ed economici con i suoi cittadini all’estero, attraverso varie iniziative. Il Veneto sta cercando di incentivare il ritorno dei suoi cittadini, offrendo contributi per la casa e altre misure per favorire l’integrazione dei rientranti.
Sebbene non siano disponibili dati specifici e dettagliati sul numero esatto di veneti emigrati nel 2023, la RegioneVeneto continua a monitorare e sostenere questa comunità attraverso vari programmi e iniziative. Queste includono l’offerta di rimborsi per spese legate al rientro e contributi per la prima casa a coloro che decidono di ritornare in Veneto dopo un periodo all’estero.
La Regione ha anche attivato misure per mantenere e rafforzare i legami culturali ed economici con i veneti all’estero, dimostrando un impegno significativo nel sostenere questi cittadini indipendentemente dalla loro ubicazione globale.
Queste azioni sono parte di una strategia più ampia che mira a valorizzare l’identità veneta nel mondo e a facilitare il rientro di chi desidera tornare.
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