Le rive dell’Isonzo si sono trasformate in un curioso “palcoscenico” per quello che gli esperti definiscono cambiamento climatico. Questa mattina infatti, questo fiume dell’isontino ha mostrato un volto decisamente inusuale: la piena e la montana nel cuore dell’estate, alimentata da piogge fuori stagione. Solo un anno fa, il fiume mostrava un letto completamente asciutto, testimoniando una situazione di siccità estrema. Un contrasto così drastico solleva inevitabili domande sull’ambiente e sul clima.
Il fiume Isonzo, solitamente tranquillo in questo periodo dell’anno, ha registrato un afflusso d’acqua significativo, conseguenza di intense precipitazioni che hanno interessato l’area nelle ultime due settimane. In particolare, le piogge cadute durante il pomeriggio, la sera e la notte di ieri hanno contribuito a riempire il fiume oltre le sue normali capacità.
Tale cambiamento drastico si contrappone alla realtà di un anno fa, quando la siccità aveva ridotto il letto del fiume a un deserto di pietre e sabbia. Questo spettacolo desolante aveva provocato allarme tra gli abitanti locali e gli esperti ambientali. La trasformazione da questo panorama a quello di oggi è senza precedenti e preoccupante.
Siamo di fronte a un fenomeno che rimarca l’urgenza di un dialogo serio e approfondito sul cambiamento climatico e sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche. Anche se non possiamo ancora stabilire se la situazione attuale sia una singola anomalia o un segno di cambiamenti più profondi, è chiaro che non possiamo più ignorare questi segnali che la natura ci sta dando…
???? La situazione un anno fa nello stesso fiume