E’ la Lepido Rocco di Caorle la scuola alberghiera ad aggiudicarsi la prima edizione del “Premio Massimiliano Callegaro”. Un evento che si è tenuto alla Fiera dell’Alto Adriatico, organizzato da Amira (Associazione Maitre, Italiana, Ristoranti e Alberghi) Venezia e dedicato ad una persona che ha sempre creduto nei giovani. Il concorso è riservato agli istituti professionali di enogastronomia ed accoglienza turistica e ai centri di formazione professionale del settore ristorativo della Città Metropolitana di Venezia. Otto le scuole che hanno partecipato e ad aggiudicarsi il primo premio è stata, per l’appunto, la Lepido Rocco di Caorle, con i ragazzi Giorgia Stival e Giovanni Valvason, rientrati appositamente da Vicenza e Milano, dove stanno svolgendo un periodo di stage.
Così Valentina Bellacima, direttrice della Lepido Rocco di Caorle. “Un grande pensiero affettuoso va innanzitutto a Massimiliano Callegaro, che è stato un nostro mentore. Complimenti ai nostri ragazzi che sono rientrati appositamente dallo stage. Partecipare a questi concorsi significa appassionare i ragazzi a questo lavoro, che è duro e che si affronta con la passione e la motivazione ed i concorsi servono anche a questo, a capire cosa c’è dietro a questo mondo”.
Giovanni: “Voglio fare questo lavoro, viaggiare, lavorare in bei posti; mi piace il contatto con la gente e la cura del cliente”.
Giorgia: “Mi sono appassionata fin da piccola a questo lavoro e sono convinta di volere fare questo nella vita. Mi piace soprattutto il contatto con la gente e le soddisfazioni che questo lavoro sono sicuro mi darà”.
Massimiliano Callegaro aveva 75 anni, risiedeva a Marghera ed è mancato il 27 settembre del 2020 dopo una esperienza vissuta proprio a Caorle per Amira, con il fiduciario Giro. Di professione chef/maitre (sala e cucina), ha trascorso la sua vita dedicandosi ai giovani e alla loro crescita.
Contemporaneamente, nell’area eventi, si è svolto il “Trofeo Fiera dell’Alto Adriatico – La pizza a due”, organizzato da Pizza e Pasta Italiana, in collaborazione con la Fiera dell’Alto Adriatico. Un evento doppiamente importante perché dava la possibilità, ai due vincitori, di partecipare, di diritto, al trentesimo Campionato Mondiale della Pizza che si svolgerà dal 18 al 20 aprile a Parma.
A vincere sono stati Endrew Travagin di Revine Lago e Stefano Menegon di Piancavallo.
Al secondo posto Cristoforo Di Paola e Milena Celante, di Piavon di Oderzo. Al terzo posto Orazio Puleo e Angelo Baluci, originari di Messina, ma ad Annone Veneto per Lavoro.
Il commento dei vincitori.
“Bisogna studiare molto e lavorare di più per diventare i numeri uno. Abbiamo cercato di mantenere tutta la qualità possibile, ma anche tanta esperienza. Il nostro punto forte è cercare sempre di migliorarci. Entrambi siamo nati chef e poi diventati pizzaioli, perché la pizza in Italia ispira sempre e si riesce a fare entrambe, come abbiamo fatto noi. Ed ora ai mondiali: sarà una bella sfida e cercheremo di ripeterci”.
In giuria Graziano Bertuzzo – Campione del mondo pluripremiato.
“Questi concorsi servono soprattutto a fare crescere e ad essere partecipi ad una innovazione della pizza e alla innovazione. E’ soprattutto una missione per portare avanti quanto iniziato e vedere sorridere anche il pizzaiolo che non si è classificato, essere felice, e questo è sintomo di volere crescere sempre di più. Qualità ottima, persone che sono titolari di attività”.