MAJANO – Il festival “Il fiume che canta” torna in scena sabato 26 e domenica 27 ottobre, presentando due nuovi eventi che si terranno a Fontanabona di Pagnacco e all’Hospitale di Majano. Questo progetto, promosso dall’associazione Arte Vita Anima, mira a valorizzare il fiume Tagliamento attraverso attività culturali, enogastronomiche e di turismo sostenibile, in un’ottica di riscoperta delle tradizioni locali.
Un festival dedicato alla natura e alla tradizione
Quest’anno, il festival giunge alla sua terza edizione e si sviluppa attorno al tema “Ricami d’Anima”. Gli eventi di ottobre si propongono di coinvolgere il pubblico in esperienze significative, stimolando una riflessione profonda sul rispetto per la natura e l’importanza dell’acqua, un elemento fondamentale per la nostra vita e il nostro ambiente.
Sabato 26 ottobre, l’evento “Piume d’aria” avrà luogo a Fontanabona di Pagnacco. Dalle 9:00, i partecipanti saranno guidati in un’esperienza di camminata immersiva, forest bathing e meditazione. L’obiettivo è quello di riconnettersi con l’elemento aria attraverso esercizi di respirazione e tecniche di meditazione. L’attività sarà condotta da Stefania Gentili, guida ambientale e esperta del Metodo Hot Mind, e Ariella Colavizza, counselor e formatrice.
Laboratori e tradizione orale
La giornata di domenica 27 ottobre si svolgerà presso l’Hospitale di San Giovanni, dove si terrà il laboratorio “Cantare con l’acqua”, condotto da Beppa Casarin, musicista e ricercatrice della tradizione orale italiana. Questo laboratorio, in programma dalle 10:00 alle 17:30, è aperto a tutti e mira a insegnare vari canti legati all’acqua, con particolare attenzione alla vocalità e alle peculiarità espressive di ogni brano. L’incontro offrirà l’opportunità di esplorare il valore culturale della musica tradizionale e il suo significato nel contesto contemporaneo.
Partecipazione e iscrizioni
Entrambi gli eventi sono a partecipazione libera, ma è necessaria l’iscrizione, che può essere effettuata inviando una mail a fiumechecanta@gmail.com. Queste iniziative sono sostenute dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli e da Ambiente e Servizi, con la collaborazione di BlaWalk, “Le Foglie di EkaParh” e Amici dell’Hospitale ODV, e il patrocinio del Comune di Majano.
Il festival “Il fiume che canta” si propone non solo di educare e intrattenere, ma anche di costruire un legame profondo tra i partecipanti e il territorio, incentivando un impegno collettivo per la salvaguardia dell’ambiente. Partecipando a queste attività, si contribuirà a creare una comunità più consapevole e rispettosa delle risorse naturali.
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