Dal 12 al 14 luglio la prima edizione del Morâr Festival: un evento da non perdere a Moraro
Moraro si prepara a vivere tre giorni intensi e ricchi di emozioni con la prima edizione del Morâr Festival, in programma dal 12 al 14 luglio. Il paese aprirà le sue porte, i suoi giardini e le sue case per accogliere e condividere esperienze uniche tra degustazioni di vini solidali, prodotti locali, musica dal vivo e poesia. Questo festival nasce con l’intenzione di allargare la comunità e promuovere la condivisione, trasformando luoghi pubblici e privati in spazi di incontro culturale.
Un nuovo Festival a Moraro: comunità e condivisione
Il Morâr Festival è un evento inedito, ideato dall’Associazione culturale BlueBird di Gorizia nell’ambito del progetto “Moraro: storia di una comunità culturale e inclusiva”, finanziato dall’avviso Creatività della Regione Friuli-Venezia Giulia. Tra i partner del festival figurano il Comune di Moraro, Contea società cooperativa sociale di Gorizia e l’agenzia di comunicazione Brain Bank di Pavia di Udine.
Un progetto di inclusione sociale attraverso l’arte
Monica Tortul, presidente di BlueBird, spiega: “Il progetto, di cui Morâr Festival rappresenta il primo importante appuntamento, nasce dal desiderio di valorizzare la comunità di Moraro, fortemente legata alla tradizione agricola e alla lingua friulana, e di diffondere, utilizzando strumenti artistici e comunicativi innovativi, il profondo significato e la valenza culturale di un virtuoso percorso di inclusione sociale, che vede protagonisti il Comune di Moraro e Contea nella produzione del vino Morus Morâr. Produzione che, nella filiera operativa, vede coinvolte persone fragili, che acquistano nuovi stimoli e dignità attraverso il lavoro. L’Associazione BlueBird porta nel progetto l’impulso creativo e la capacità dell’arte di rappresentare e trasformare in elementi culturali i significati intrinseci del progetto”.
Il programma del Morâr Festival
Il Morâr Festival propone un programma ricco e variegato che coinvolge l’intera comunità di Moraro e i visitatori, offrendo numerosi eventi che spaziano dalla musica alla poesia, dalle degustazioni enogastronomiche alle arti visive.
Venerdì 12 luglio
Giardino della Casa Canonica, ore 20.30: Il festival inaugura con Marco Anzovino e i 12 ragazzi di Moraro che hanno partecipato al suo laboratorio di songwriting. Questo percorso formativo, educativo e terapeutico ha coinvolto i giovani nella scrittura di canzoni, promuovendo l’aggregazione attraverso la musica. Durante la serata saranno presentati i risultati del laboratorio, tra cui una canzone scritta dai ragazzi che racconta la loro vita a Moraro e un video girato interamente per le strade e le campagne del paese. Successivamente, Anzovino presenterà il suo romanzo “Alla fine dei baci”, intrecciando musica e parole. Anzovino è un educatore, scrittore e musicoterapeuta che ha lavorato per oltre dieci anni nella Comunità per il recupero di tossicodipendenti “Villa Renata” al Lido di Venezia, dove ha realizzato 18 album di canzoni inedite scritte e interpretate dagli ospiti in cura. Ha inoltre lavorato con i minori non accompagnati di “Casa Immacolata” a Udine. È un musicista stimato, direttore artistico del Festival dei Giovani delle Dolomiti dal 2015, autore di tre album e vincitore di numerosi concorsi nazionali, polistrumentista, arrangiatore e produttore con collaborazioni prestigiose tra cui quelle con il fratello Remo, Gino Paoli e Fabio Concato.
Sabato 13 luglio
Giardinetto di via XXV Aprile, ore 18.30: La giornata inizia con il primo degli appuntamenti di “Musica, poesia e degustazione nelle corti”, con la performance musicale di Adam Čhekovin, chitarrista sloveno formatosi al Conservatorio di Trieste con i migliori strumentisti jazz di ambito mitteleuropeo, e di Aleksandar Lukić, croato anche lui formatosi a Trieste e attualmente attivo in diverse formazioni in duo e trio. Entrambi fanno parte del Jazz Guitar Collective, fondato da Riccardo Chiarion (IT), Gabriele de Leporini (IT), Adam Čehovin (SLO), Aleksandar Lukić (HR) e Shusuke Senda (JP), con l’obiettivo di sviluppare e divulgare la musica jazz e la musica improvvisata, e di promuovere i rapporti tra gli artisti tramite l’organizzazione di concerti, masterclass ed eventi artistici multidisciplinari.
Accanto alla musica, i visitatori potranno apprezzare l’arte di Claudio Soglia. Nativo di Faenza, Soglia lavora come artista su ceramica e tela sin da adolescente. Trasferitosi a Moraro, si è appassionato alla poesia, spesso fonte di ispirazione per le sue opere pittoriche. Nella cornice del Giardinetto di via XXIV Aprile saranno esposte alcune delle sue opere, mentre la lettura delle sue poesie sarà affidata all’attore Manuel Buttus.
Giardino della Casa de Visintini, ore 19.30: Prosegue la giornata con un altro concerto del Jazz Guitar Collective, questa volta con Maj Spacapan (chitarra), Giacomo Ieraci (chitarra) e Francesco Vattovaz (batteria). Le degustazioni dei vini solidali saranno offerte da Contea cooperativa sociale. A completare la serata, le letture in versi in friulano di poeti moraresi curate da Manuel Buttus.
Azienda Agricola Princi, ore 21.30: La giornata si conclude con il duo Nicoletta Taricani e Mattia Romano, che proporrà un vasto repertorio dagli standard jazz al soul, con arrangiamenti originali. Taricani e Romano hanno recentemente collaborato nel secondo disco di Nicoletta, “Memorie”, prodotto dall’etichetta nusica.org, e lo presenteranno ai festival Udine Jazz e Jazz Area Metropolitana. Durante la serata, i partecipanti potranno gustare prodotti locali offerti dalle associazioni di volontariato di Moraro.
Domenica 14 luglio
Giardino di Casa Canonica, ore 21.30: La grande festa finale del Morâr Festival vedrà come protagonista la cantautrice inglese Alice Armstrong, vincitrice del Contemporary UK Blues Artist 2024. Dotata di un’incredibile estensione vocale e una scrittura dinamica, Armstrong offre performance ricche di contaminazioni soul, blues, funk, rock e jazz, creando un’interazione unica con il pubblico. A Moraro, Armstrong sarà accompagnata da Kev Hickman (batteria), Olly Knight-Smith (chitarra) e Josh Rigal (basso).
Il progetto “Moraro: storia di una comunità culturale e inclusiva”
Nel 2005, una pregiata vigna di proprietà del Comune di Moraro viene data in gestione a Contea per la sua riqualificazione. Nel 2011, grazie al coinvolgimento della comunità locale e al supporto di alcune aziende vitivinicole del territorio Isontino, inizia la produzione del vino Morus Morâr, un Friulano di eccellenza qualitativa e simbolo di un percorso di collaborazione e inclusione sociale. La filiera produttiva coinvolge persone fragili, offrendo loro nuovi stimoli e dignità attraverso il lavoro. La produzione è limitata a 2000 bottiglie all’anno su una superficie di 3000 mq, e tutti i ricavi della vendita sono impiegati per garantire continuità ai percorsi di inserimento lavorativo.
L’Associazione BlueBird porta nel progetto l’impulso creativo e la capacità dell’arte di rappresentare e trasformare in elementi culturali i significati intrinseci del progetto. Contea rappresenta il contenitore all’interno del quale rendere concreti gli aspetti inclusivi e solidali propri della comunità di Moraro. Il Comune di Moraro contribuisce con la sua forza di coesione sociale, facendone uno strumento di inclusione. Brain Bank, agenzia esperta in strategie di marketing, branding e advertising, avrà il compito di promuovere e valorizzare la storia, il prodotto e il messaggio culturale dell’iniziativa.
Prossimi appuntamenti del progetto
A inizio luglio sarà lanciato un concorso per giovani artisti internazionali per la realizzazione della nuova rappresentazione grafica del progetto solidale Morus Morâr. L’opera selezionata sarà rivisitata da Brain Bank con esperti di marketing, grafica e comunicazione per creare un’edizione speciale dell’etichetta e di prodotti promozionali del vino Morus Morâr. Le etichette saranno applicate manualmente dai ragazzi con svantaggio a un numero limitato di bottiglie. In autunno verrà presentata la nuova etichetta del vino e le opere partecipanti saranno esposte a Moraro.
A fine estate, verrà organizzato un laboratorio creativo per la realizzazione di oggetti handmade sul tema delle radici e del gelso. I lavori realizzati saranno esposti presso La Casetta della Strega, spazio creativo gestito a Gorizia dall’Associazione culturale BlueBird, e durante i mercatini allestiti per gli eventi a Moraro, dove saranno esposti anche altri lavori artigianali.
Il Morâr Festival rappresenta un’opportunità unica per scoprire e vivere la comunità di Moraro, attraverso un evento che celebra la cultura, l’inclusione sociale e la tradizione agricola del territorio. Per tre giorni, il paese si animerà di musica, poesia, arte e degustazioni, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Non perdete l’occasione di partecipare a questo straordinario evento e di sostenere il progetto “Moraro: storia di una comunità culturale e inclusiva”.