Fiesso d’Artico (VENEZIA). – E. V., 34 anni, ex infermiera presso la casa di riposo “Residenza la Salute” di Fiesso d’Artico, è stata condannata da Francesca Zancan, giudice del Tribunale, a 1 anno e 9 mesi di reclusione con pena sospesa. L’accusa era quella di falso in atto pubblico, collegata alla mancata somministrazione di farmaci a diversi pazienti anziani nell’estate del 2019.
Le Accuse e la Sentenza
E. V. è stata accusata dalla Procura di non aver somministrato i farmaci prescritti a cinque pazienti il 2 luglio 2019, a quattro anziani il 3 luglio e ad altri cinque ospiti il 5 luglio dello stesso anno. Christian Del Turco, Pubblico Ministero, aveva chiesto una pena di 3 anni e mezzo di reclusione. Tuttavia, la giudice ha riconosciuto alla donna delle attenuanti generiche, portando a una sostanziale riduzione della pena. In aggiunta, E. V. dovrà risarcire con 10.000 euro la casa di riposo, che si era costituita parte civile nel processo.
Il Ruolo della Casa di Riposo
Durante il processo, è emerso che “Residenza la Salute” è una struttura divisa in due reparti, con 60 posti per piano. Ciascun piano era seguito da un solo infermiere durante il giorno e uno di notte, per un totale di 120 degenti.
La Difesa di E. V.
L’avvocato Stefano Marrone, difensore della donna, ha argomentato che le terapie erano state effettivamente somministrate. Secondo Marrone, l’ex infermiera non avrebbe firmato immediatamente le schede terapeutiche a causa di emergenze o sovraccarico di lavoro. A sostegno di questo punto, ha osservato che una sola infermiera doveva eseguire una media di 13 somministrazioni di farmaci per paziente, per turno. In termini pratici, questo equivale a oltre 840 prestazioni in due ore, o una ogni venti secondi.
Sistema Sanitario Italiano: Una Questione di Affidabilità?
Il caso di E. V. solleva una questione più ampia: quella delle condizioni di lavoro del personale infermieristico e dell’affidabilità del sistema sanitario italiano. Secondo alcuni esperti, il caso evidenzia le pressioni esercitate sugli operatori sanitari e la necessità di una revisione del modello di assistenza.
L’Appello è Imminente
L’avvocato Marrone ha già annunciato che presenterà un appello contro la sentenza. Ora, tutti gli occhi sono puntati sul secondo grado del processo e sulle motivazioni della sentenza che verranno rese pubbliche prossimamente.
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