L’Aifa approva il rimborso di Vazkepa per il trattamento del rischio cardiovascolare
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera al rimborso di icosapent etile (Vazkepa*), un nuovo farmaco per il trattamento del rischio cardiovascolare residuo. Questa decisione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le malattie cardiovascolari, offrendo una soluzione a pazienti che non avevano altre opzioni terapeutiche disponibili. Le malattie cardiovascolari colpiscono circa 9,6 milioni di italiani, causando 670mila ricoveri ospedalieri e oltre 217mila decessi all’anno. Nonostante i progressi recenti, esiste ancora un gruppo di pazienti a rischio cardiovascolare residuo, che nonostante le terapie standard, possono sviluppare nuovi eventi cardiovascolari gravi e fatali.
Secondo Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di cardiologia, il trattamento del colesterolo LDL è fondamentale nella gestione del rischio cardiovascolare, ma per i pazienti con rischio residuo potrebbe non essere sufficiente. L’icosapent etile è una nuova entità chimica che completa l’attuale armamentario terapeutico per affrontare il rischio cardiovascolare residuo.
Francesco Dentali, presidente della Società scientifica di medicina interna, sottolinea che in Italia il 20% delle sindromi coronariche acute annuali ha una recidiva entro un anno. Studi clinici hanno dimostrato che l’icosapent etile riduce significativamente la ricorrenza di eventi cardiovascolari multipli, offrendo una soluzione attesa da pazienti e medici. Grazie al suo meccanismo d’azione su infiammazione, stato trombotico e trigliceridi, il farmaco riduce la mortalità per cause cardiovascolari del 20% e il rischio di eventi cardiovascolari del 25%.
Lo studio Reduce-It ha dimostrato che l’icosapent etile riduce in modo significativo gli eventi cardiovascolari in pazienti trattati con statine e trigliceridi elevati nonostante un buon controllo del colesterolo LDL. Il farmaco è ben tollerato e raccomandato da numerose società scientifiche internazionali. L’approvazione del rimborso di Vazkepa* rappresenta un importante traguardo nel trattamento del rischio cardiovascolare residuo, offrendo una soluzione efficace per pazienti che prima non avevano opzioni terapeutiche disponibili.
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