UDINE – La stagione di Prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine riprende venerdì 17 gennaio 2025 con uno spettacolo speciale, un omaggio a uno dei personaggi più iconici della cultura pop del Novecento: Fantozzi. Una tragedia. Questo nuovo spettacolo, diretto dal visionario regista Davide Livermore, porta sul palcoscenico la figura del ragioniere Ugo Fantozzi, un personaggio creato negli anni Settanta da Paolo Villaggio, che è riuscito a rappresentare con acume e ironia le contraddizioni e i drammi della vita italiana.
Il mondo di Fantozzi: tra comicità e tragedia
Il protagonista, Ugo Fantozzi, è un uomo vessato dai soprusi di superiori, colleghi e familiari, ma, come spesso accade con i grandi personaggi comici, dietro la risata si nasconde una profonda tragedia esistenziale. Fantozzi, insieme ad altri personaggi come Fracchia, Krantz, la moglie Pina, la figlia Mariangela, i colleghi Filini e Calboni, e la signorina Silvani, rappresenta la visione di Paolo Villaggio sulla società italiana degli anni Settanta e oltre: una società segnata da un’oppressione sociale e una lotta quotidiana per la sopravvivenza, in un mondo che oscilla tra opportunismo, piaggeria, arrivismo e violenza.
Lo spettacolo, che si rifà non tanto ai celebri film, quanto ai primi libri di Paolo Villaggio, esplora l’amara “humana tragoedia” che caratterizzava le sue storie, un’analisi sociale in cui i Megadirettori Galattici e Naturali rappresentano le divinità di una società stratificata, mentre gli impiegati, descritti come esseri servili e approfittatori, si trovano a lottare ogni giorno per la sopravvivenza. L’opera teatrale, pur attingendo a un immaginario collettivo ben radicato, cerca di andare oltre la nostalgia cinematografica, proponendo una lettura che rende la storia di Fantozzi più universale, fuori dal tempo in cui è nata.
Gianni Fantoni, l’erede di Villaggio
A interpretare Fantozzi sul palcoscenico sarà l’attore Gianni Fantoni, che è stato a lungo al fianco di Paolo Villaggio e ha avuto l’onore di raccogliere il testimone della sua maschera scenica, come voluto dal grande attore stesso. Fantoni dà vita a un Fantozzi contemporaneo, sempre pronto a confrontarsi con un mondo che lo schiaccia ma che non riesce a fermare la sua resilienza. Accanto a lui, un cast di attori di grande talento, tra cui Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, e altri, che daranno vita ai tanti personaggi che popolano il mondo di Fantozzi.
Una scenografia evocativa
La regia di Davide Livermore immagina una Piazza Italia alla De Chirico, un luogo simbolico che rappresenta lo spazio collettivo di una nazione strana e contraddittoria, in cui si muovono le figure tragicomiche della vicenda di Fantozzi. La scenografia, firmata da Lorenzo Russo Rainaldi, e i costumi di Anna Verde, contribuiscono a creare un’atmosfera che, pur mantenendo il legame con l’iconografia del personaggio, riesce a reinterpretare la sua dimensione teatrale e universale. Le luci di Aldo Mantovani e la supervisione musicale di Fabio Frizzi completano un allestimento che promette di essere coinvolgente e suggestivo.
Un omaggio a Paolo Villaggio
Paolo Villaggio, che ci ha lasciato nel 2017, rimane una figura fondamentale della cultura italiana. Oltre ad essere un grande attore comico, è stato anche scrittore e, come tale, ha saputo rappresentare in modo unico le contraddizioni della società italiana. Fantozzi. Una tragedia è dunque non solo un omaggio a un personaggio che ha segnato la storia del cinema e della televisione, ma anche una riflessione più profonda sulle radici sociali di quel personaggio, che si fa ancora oggi simbolo di un’umanità che lotta contro l’ineluttabile.