Il progetto èStoria Film&Food continua a mettere in luce la memoria storica e l’identità culturale di Gorizia e del suo territorio, attraverso l’uso innovativo della macchina da presa. Da decenni, èStoria si dedica alla conservazione e alla valorizzazione della memoria storica attraverso diverse forme di produzione storiografica, e con l’avvento di questo nuovo progetto, si arricchisce un’ulteriore dimensione: quella del cinema e dell’audiovisivo, in particolare con la creazione di documentari che raccontano la storia di un territorio conteso e ricco di storie ancora da narrare.
La dimensione transfrontaliera e il progetto BorGO Cinema
Il progetto èStoria Film&Food si inserisce nel contesto di BorGO Cinema, una hub creativa che lo scorso anno si è insediata nel Borgo storico di Gorizia, in via Rastello. Questo spazio culturale esprime una forte dimensione transfrontaliera, con progetti dedicati all’audiovisivo che coinvolgono quattro eccellenze culturali goriziane: Cross-border Film School, Palazzo del Cinema-Hiša filma, ANAC e, appunto, èStoria. Questo sodalizio punta a costruire un legame forte tra i territori di Gorizia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia, attraverso una rete cinematografica e culturale.
I documentari per la memoria storica
Uno degli obiettivi principali di èStoria Film&Food è la valorizzazione della memoria storica del territorio goriziano, con una particolare attenzione al periodo medievale, alla Gorizia dei Conti di Gorizia, e agli eventi del Novecento che hanno segnato la storia della città, in particolare durante i due conflitti mondiali. I documentari prodotti dalla Videoest nell’ambito di questo progetto raccontano la storia di luoghi e persone che hanno vissuto la complessità etnica e le tragicità della storia di Gorizia.
I documentari in onda su Rai
Il primo di questi documentari, “Le trincee del Carso e il Monte San Michele”, andrà in onda su Rai Friuli Venezia Giulia domenica 23 febbraio alle ore 9.40. Il documentario, diretto da Giampaolo Penco e scritto da Guido Alliney, esplora le trincee della Grande Guerra sul Carso, raccontando attraverso il dialogo tra il regista e l’autore la vita dei soldati nelle trincee e l’esperienza traumatica vissuta in quei luoghi. In particolare, il documentario si concentra su resti materiali della guerra come il cimitero austroungarico di Goriansko (Slovenia) e la Trincea delle Frasche, dove morì Filippo Corridoni. La replica è prevista mercoledì 26 febbraio alle 21.45 su Rai 3 bis, e sarà disponibile anche su RaiPlay.
Altri documentari in arrivo
A questo primo appuntamento seguiranno altri documentari, come:
- “La conquista del Monte Sabotino”, che racconta una battaglia epica della Grande Guerra tra Italia e Austria, con la guida dello storico Marco Cimmino. Il documentario sarà trasmesso nei prossimi mesi.
- “L’esilio dei Borboni a Gorizia”, un episodio poco noto che racconta l’esilio della famiglia Borbone di Francia nella Gorizia dell’Ottocento. Questo documentario sarà presentato in anteprima il prossimo 7 marzo al BorGO Cinema con due proiezioni (18.30 e 19.30), e sarà preceduto da un’introduzione di Pierluigi Sabatti.
- “Max Fabiani Architetto” e “Gorizia contesa 1943 – 1947”: il secondo documentario racconta le lacerazioni di Gorizia durante la Seconda Guerra mondiale, quando la città fu contesa tra eserciti e nazioni in guerra. Questo sarà proiettato in anteprima il 28 marzo a BorGO Cinema, con l’introduzione di Roberto Spazzali.
Un progetto per celebrare la storia e la comunità
Con questi documentari, èStoria non solo conserva e racconta la storia di Gorizia, ma la trasforma anche in un strumento di riflessione e di integrazione culturale, mettendo in luce le memorie collettive che caratterizzano questo territorio così complesso e stratificato. Questi lavori, con il loro approccio innovativo e con l’uso della tecnologia audiovisiva, offrono al pubblico non solo un’esperienza educativa, ma anche un’opportunità di connessione emotiva con il passato, che permette di guardare al futuro con una maggiore consapevolezza della storia che ci unisce.