Nella città di Ponte San Nicolò, la notizia della scomparsa di Adriano Scandellari, un cittadino molto amato e rispettato, ha generato un’ondata di preoccupazione e solidarietà. Scandellari, dipendente specializzato di Enel Green Power e volontario attivo nelle parrocchie locali, è uno dei dispersi a seguito dell’esplosione della centrale elettrica Enel Green Power presso il lago di Suviana, vicino a Bologna.
Adriano Scandellari: un pilastro della comunità
Adriano è ben conosciuto nella sua comunità per il suo impegno come volontario, particolarmente attivo insieme alla moglie nelle iniziative parrocchiali. La sua scomparsa ha toccato profondamente il cuore dei cittadini di Ponte San Nicolò, che lo considerano un vero pilastro della vita comunitaria. La sua assenza è avvertita come una perdita personale da molti, segno dell’impatto che ha avuto grazie alla sua generosità e dedizione. E’ anche un volto noto nel panorama imprenditoriale nazionale, perché lo scorso 5 dicembre, al Quirinale, ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Stella del Lavoro.
La preghiera: un gesto di speranza
La comunità parrocchiale ha risposto all’appello del dolore e dell’incertezza aprendo le porte della chiesa dalle 9.30 di oggi, mercoledì, per una preghiera di speranza dedicata a Scandellari. Questo gesto simbolico riflette la solidarietà e il sostegno che i cittadini vogliono offrire alla famiglia di Adriano e agli altri colpiti da questa tragedia.
Intanto dal Veneto sono partiti quattro speleo-sommozzatori del nucleo vigili del fuoco di Venezia-Vicenza, in supporto dei colleghi di Bologna per operare nelle aree allagate della centrale e cercare i dispersi.
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