Claut (Pn)/ Forni di Sopra (Ud). Sono ripartite questa mattina alle 6.30 le ricerche organizzate dell’escursionista scomparso ieri. Si tratta di un cinquantanovenne di Udine vestito con jeans che indossa uno zaino grigio/ arancione.
I SOCCORSI
L’elicottero della Protezione Civile ha portato in quota le squadre della stazione Valcellina e della stazione Forni di Sopra del Soccorso Alpino, rispettivamente sul versante nord e sud del Monte Pramaggiore, che percorreranno intanto i sentieri presenti a partire dai due versanti. Mobilitati anche i soccorritori della Guardia di Finanza di Tolmezzo, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri e altri volontari soccorritori di altre stazioni del Soccorso Alpino del quale sono operative al momento una trentina di persone.
L’ULTIMO AGGANCIO DEL CELLULARE
I Carabinieri hanno controllato la strada statale tra Andreis e Claut e questa mattina sono arrivati gli esiti del controllo sulle celle telefoniche che hanno mostrato che venerdì mattina l’ultimo aggancio del cellulare dell’uomo è stato alle 10.42 quello della cella di Claut. Con questa informazione si credeva di poter escludere di percorrere le zone impervie montane comprese tra Andreis e Claut, credendo che si fosse mosso a piedi lungo la statale o con un passaggio in auto ma l’ultimo amico che lo ha sentito prima di partire per il giro, consultato dai soccorritori, ha invece riferito che l’escursionista era proprio intenzionato a muoversi per sentieri attraverso Forcella Navalesc (Monte Castello), Val Andreana e Forcella Clautana per raggiungere la zona di Claut e proseguire.
ZONE MOLTO IMPERVIE
I soccorritori della stazione Valcellina, che fanno campo base a Claut presso l’aviosuperficie di Pian Pinedo, dovranno quindi perlustrare anche quelle zone molto impervie.