UDINE – Il 12 ottobre si svolgerà un incontro di grande rilevanza a Udine, intitolato “L’eredità di Franco Basaglia e il futuro della salute mentale”. Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per riflettere sulla situazione attuale dei servizi di salute mentale, a trent’anni dalla riforma psichiatrica italiana avviata negli anni ’70, e sul lavoro di comunità che ha caratterizzato il pensiero di Franco Basaglia. L’incontro avrà luogo nella Sala Gusmani di Palazzo Antonini, in via Gemona 5, a partire dalle 9:00.
Organizzato da Icles – Istituto per la clinica dei legami sociali, insieme alla Cooperativa sociale Itaca e al Consorzio Cosm, l’evento è realizzato in collaborazione con il Flai – Forum lacaniano in Italia e la rivista L’Ippogrifo. La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione per garantire un’adeguata organizzazione.
Un’opportunità per riflettere
Francesco Stoppa, psicologo e moderatore dell’evento, introdurrà la giornata mettendo in evidenza l’importanza di una riflessione aperta e critica. “Dopo decenni di aziendalizzazione dei servizi pubblici, è fondamentale interrogarsi su cosa resti realmente dello spirito e delle pratiche introdotte da Basaglia,” afferma Stoppa. Questo incontro offre una piattaforma per discutere sia le criticità sia i punti di forza dei servizi di salute mentale, con particolare attenzione alle dinamiche in atto in Friuli Venezia Giulia, una delle regioni che ha fatto da battistrada nella riforma psichiatrica.
Le sfide post Covid
Nonostante i buoni propositi emersi nel periodo post-pandemia, Stoppa sottolinea che “gli utenti e le famiglie si sono trovati a fare i conti con una contrazione delle risorse e dei finanziamenti.” Questo scenario ha creato una tensione tra l’esigenza di assistenza e il limite delle risorse disponibili. Gli operatori del settore, dal canto loro, affrontano quotidianamente la sfida di una crescente burocratizzazione delle pratiche, che mette a dura prova non solo la loro motivazione, ma anche la loro professionalità.
Un approfondimento sui servizi di salute mentale
La giornata si articolerà in tre sezioni principali, ognuna dedicata a tematiche fondamentali per il futuro dei servizi di salute mentale. Il primo asse di discussione riguarderà la direzione dei servizi e l’orientamento delle pratiche. Quali devono essere gli obiettivi di una leadership che voglia essere realmente efficace? Come si può migliorare il dialogo tra operatori e famiglie? A queste domande cercheranno di rispondere esperti del settore come Mario Colucci, psichiatra del Dsm di Trieste, Maria Inglese del Dsm di Parma, e Domenico Ferrara, psichiatra del Dsm di Udine.
Questa parte dell’incontro è cruciale, poiché il modo in cui i servizi sono organizzati e gestiti ha un impatto diretto sulla qualità dell’assistenza offerta agli utenti. La formazione continua degli operatori è essenziale per garantire che le pratiche siano aggiornate e in linea con le attuali necessità sociali e culturali.
La partnership tra pubblico e cooperazione sociale
Il secondo focus della giornata si concentrerà sull’attuale stato della partnership tra servizi pubblici e cooperazione sociale. Stoppa mette in discussione se abbia ancora senso parlare di collaborazione, o se la realtà si sia ridotta a una mera delega di funzioni da parte dei servizi pubblici nei confronti del Terzo settore. Questa tavola rotonda, moderata dalla giornalista Anna Piuzzi, vedrà interventi di figure rilevanti come Michela Vogrig, presidente di Legacoop Fvg e del Consorzio Cosm, Marco Bertoli, direttore del Dsm di Udine, Chiara Dazzan, assessora del Comune di Udine, e Manuela Landini, psicologa della Cooperativa sociale Insieme si può.
Mantenere viva l’eredità di Basaglia
Il terzo asse dell’incontro affronterà una questione di fondamentale importanza: come mantenere viva l’eredità di Basaglia in un contesto caratterizzato da un crescente processo di aziendalizzazione. Stoppa sottolinea che oggi la segregazione si manifesta non più attraverso logiche di reclusione, ma mediante una “deresponsabilizzazione dei cittadini”, ridotti a consumatori in un sistema frammentato.
Questa tavola rotonda, moderata da Roberto Palladino di Sky Tg 24, prevede l’intervento di esperti come Marica Setaro, ricercatrice, Mario Novello, psichiatra e già direttore del Dsm di Udine, Gian Luigi Bettoli, storico e già presidente di Legacoopsociali Fvg, e Moreno Blascovich, formatore. L’obiettivo è analizzare come si possa rimanere fedeli allo spirito innovativo del pensiero basagliano, che pone al centro l’importanza della comunità e dell’accoglienza.
Al termine della giornata, Jessica Marino e Annalisa Bucciol forniranno le conclusioni e rilanceranno le idee emerse durante gli interventi. Sarà un momento fondamentale per raccogliere le prospettive future e per elaborare strategie concrete che possano migliorare la salute mentale nella nostra società.
Questo incontro rappresenta un’opportunità imperdibile per tutti coloro che sono interessati al tema della salute mentale e desiderano contribuire a una discussione fondamentale per il futuro di questo settore. Per ulteriori informazioni e per effettuare la prenotazione, è possibile contattare Domenico Ferrara all’indirizzo email fornito.
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