La necessità di una prova di maturità per la rete oncologica: la riflessione dell’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi
A Udine, durante il convegno “Riprogettare i servizi per l’emergenza-urgenza. Esperienze regionali a confronto”, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha sottolineato l’importanza di una buona politica che non si sostituisca ai sistemi professionali, ma che ne indichi gli obiettivi e ne garantisca le condizioni. In particolare, ha evidenziato la necessità di evitare una discussione frammentata e impropria sulla rete oncologica regionale, che negli ultimi anni ha portato solo a un immobilismo dannoso.
Secondo Riccardi, l’incrocio tra il bisogno sanitario e sociale ha generato un’elevata inappropriatezza degli accessi ai pronto soccorso, con solo un terzo di essi effettivamente necessari. Per migliorare il funzionamento dell’emergenza-urgenza, non basta incentivare economicamente i professionisti della salute, ma è fondamentale implementare filtri operati dai medici di medicina generale, dalle case di comunità e dalle strutture per non autosufficienti.
Riccardi ha evidenziato gli sforzi della Regione nel finanziamento di queste strutture, con un aumento del 30% della spesa dal 2018 al 2023 e un raddoppio dei pagamenti per le prestazioni aggiuntive dei professionisti del sistema sanitario tra il 2022 e il 2024. Tuttavia, ha sottolineato la pressione a cui è sottoposto il sistema sanitario e la difficoltà nel reperire nuovo personale.
Infine, l’assessore ha ribadito l’importanza di una prova di maturità per affrontare le sfide della rete oncologica regionale, sottolineando l’urgenza di mettere rimedio alla mancanza di questa struttura nel Friuli Venezia Giulia. Solo così potrà essere avviata la revisione della rete ospedaliera, per rispondere in modo più appropriato ai bisogni del territorio e aumentarne la prossimità.