Emergenza sanitaria dopo inseguimento
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AGI – È appena passata l’ora delle 4 del 24 novembre 2023 quando i sanitari del 118 rispondono a una chiamata di emergenza. Dall’altra parte del telefono c’è uno dei carabinieri che ha partecipato all’inseguimento dello scooter su cui viaggiavano Ramy Elgaml e Fares Bouzidi, inseguimento che è terminato in tragedia in via Ripamonti con la morte del primo. L’AGI ha avuto accesso all’audio integrale della chiamata (disponibile sul sito www.agi.it), di cui fino a quel momento era nota solo la prima parte.
Gli operatori del servizio sanitario rassicurano i carabinieri, che avevano già contattato la centrale. “Siamo i carabinieri del nucleo radiomobile da Ripamonti, abbiamo qua due ragazzi a terra incoscienti, ci servono subito un’automedica e un’ambulanza. Non reagiscono e non rispondono…”.
Situazione dei due ragazzi incidentati
Gli operatori del 118 chiedono informazioni sulla situazione: “Allora stanno arrivando sia l’ambulanza che l’auto infermieristica. Cosa è successo lì? Perché non abbiamo grandi informazioni…”. I carabinieri spiegano che i due ragazzi sono caduti dal Tmax che stavano guidando, senza fornire ulteriori dettagli. Durante la chiamata si sente la parola “colpa” pronunciata da uno dei carabinieri, ma il resto delle parole non è chiaro. Si capisce però che i due feriti non rispondono.
L’operatore del 118 chiede se entrambi i ragazzi sono a terra e se stiano respirando. L’automedica e le ambulanze sono in arrivo, mentre gli operatori continuano a dare istruzioni per il massaggio cardiaco.
Intervento durante la telefonata al 118
Durante la chiamata, l’operatore del 118 guida uno dei carabinieri nell’effettuare il massaggio cardiaco, chiedendo se vi siano reazioni. Si scopre che uno dei ragazzi non è cosciente e non sta respirando. L’operatore continua a dare istruzioni per la rianimazione, chiedendo se i carabinieri siano stati formati sull’uso del defibrillatore. Non avendo questo dispositivo a disposizione, l’operatore continua a guidare il carabiniere nel massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’automedica e delle ambulanze.
Durante la chiamata si sente il rumore delle sirene delle ambulanze avvicinarsi, mentre l’operatore del 118 continua a dare istruzioni e a monitorare la situazione. La chiamata si conclude con il passaggio della responsabilità ai medici che stanno per arrivare sul luogo dell’incidente.